La percezione del colore si affina con l’età. I neonati colgono solo differenze di chiarezza, dopo i 3 mesi cominciano a distinguere le nuances e dopo l’anno colgono le differenze di saturazione (vedi schema nella gallery). Prima di scegliere con quale colore dipingere la cameretta, crea lo schema cromatico in base alle dimensioni della stanza e agli arredi.
La stanza è poco luminosa o piena di mobili? Scegli uno schema semplice con un unico colore su pareti e soffitto. In camere luminose sono ideali colori a media chiarezza e saturazione, che rendono gli ambienti più riposanti. Suddividi le pareti in orizzontale con colori in sfumature diverse per ridimensionare la stanza all’altezza dei bimbi più piccoli; per dare carattere a una zona, dipingine la parete con una tinta satura.
Le vernici per la camera dei bambini non devono contenere solventi o molecole che disperdendosi nell’aria diventino potenzialmente nocivi. È il caso dei COV (composti organici volatili) presenti nelle pitture meno recenti e che, se contenuti in quantità elevata e/o sommati ad altri agenti inquinanti, possono causare fastidi respiratori più o meno gravi.
I produttori di vernici, sempre più sensibili al tema ambientale, sono orientati alla produzione di prodotti con contenuti sempre più bassi di COV e certificate in classe A+. Alcuni esempi?
- in generale le pitture di [Wilson & Morris] e in particolare 'Le Calcine' a base di grassello di calce e ossidi naturali;
- Framaton Comfortline di [Lechler],
- Fresh Air di [Sigma Coatings],
- Ecosil Me di [KEIM]
- Airlite della start-up [Advanced Materials].
Ecosil Me e Airlite, grazie alle proprietà fotocatalitiche del biossido di titanio che contengono, purificano l’aria.
Naturalmente per mantenere i vantaggi derivanti dall’uso di una pittura a bassa emissione di COV e garantire la qualità dell’aria, è utile controllare anche le altre fonti di inquinamento domestico e adottare uno stile ecosostenibile per le pulizie.