La Milano Design Week ha aperto i suoi battenti da qualche giorno e si è dato il via alle mille ispirazioni e novità sul mondo del design. Tra queste una tendenza sempre più evidente è il ritorno del colore, non più solo tenue e desaturato ma anche più vivo e con abbinamenti personali e coraggiosi.
Durante il workshop, è stato molto interessante ascoltare dalle professioniste, il percorso teorico sull'uso del colore e su come creare una palette di colori per la propria casa. Ci sono alcuni elementi di partenza che occorre tenere in considerazione come l'influenza della luce naturale ed il colore dei rivestimenti a terra. Questi i primi elementi che influenzano le scelte iniziali, a cui si aggiungono spunti personali come la scelta di una carta da parati, di un arredo, di un oggetto preferito. Intorno a questi input di stile è possibile quindi definire un insieme di tonalità che andranno a comporre la moodboard che guida il progetto della casa o del restyling di una stanza.
Partendo da uno stile si possono quindi definire i colori guida a seconda del mood che si vuole dare all'ambiente: romantico, fresco, elegante, rigoroso, eclettico
Elisabetta e Sabina ci hanno mostrato vari abbinamenti e varie ispirazioni, a partire dai colori della cartella di Wilson & Morris, con materiali diversi, scoprendo come il colore può cambiare stile e percezione di un ambiente in base all'uso che se ne fa e agli accostamenti di materiali che si scelgono (es. legno, tessili, metalli). A proposito di tessili, è stata presentata la nuova collezione colori in collaborazione con l'azienda tessile torinese L'Opificio. Nuances ricche ed eleganti coordinate con la collezione tessile del brand, in modo da favorire accostamenti e richiami delle tonalità in perfetto coordinamento.
Questo ulteriore elemento permette di dare una forte impronta personale grazie all'uso del colore, scegliendo ad esempio tonalità in scala cromatica (es. Famiglia di verdi dai più chiari ai più scuri) oppure, al contrario, creando accenti e contrasti con una palette più neutra.
Dopo la teoria di è passati alla pratica, dividendosi in tre gruppi, ciascuno dei quali ha creato la palette a partire da un'ispirazione e tenendo a mente una regola di base, cioè quella di partire da due colori neutri chiari, aggiungendo una tonalità media, una scura e un colore di accento, che spezza un po' le regole e che crea un elemento a sorpresa che rende più interessante il codice cromatico della casa.
È stata un'esperienza formativa molto interessante, soprattutto per me che amo il colore, immagino e faccio prove ma poi non arrivo mai alla scelta definitiva!
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