Cavallino di Valsecchi 1918
Un progetto minimale e allo stesso tempo ludico: Francesca Braga Rosa e Ivano Vianello si sono ispirati al cavallino a dondolo, ma riducendone la forma, che resta comunque riconoscibile, anche se stilizzato.
Questo portariviste (ma che può essere usato anche in bagno come porta salviette) è costruito con semplici e leggeri listelli di legno, che lo rendono bello da vedere anche quando è spoglio.
Square di Ferm Living
Il portariviste del brand danese affascinerà tutti gli amanti del design nordico: la struttura in metallo verniciato a polvere è leggera ma resistente. Il motivo geometrico e la scelta del colore nero lo rendono particolarmente adatto a interni di gusto contemporaneo.
Si può posizionare a terra, magari a lato del divano, ma anche sulla scrivania.
Ahoy di Snug Studio
Un altro portariviste in metallo verniciato, realizzato completamente a mano: perfetto per i più ironici o per la camera dei figli adolescenti.
Le riviste (e i libri) restano a vista, rendendo più colorato qualunque angolo di casa.
Analog di Normann Copenhagen
Il nome di questo portariviste, così come le sue linee un po’ retrò, vuole invitare a un ritorno all'analogico, in un momento in cui tutto si è fatto digitale: così il piacere di ritagliarsi del tempo per la lettura o per sfogliare una rivista acquista un valore enorme.
Bumblebee di Danese
Un portariviste in alluminio (disponibile in vari colori) che non risulta mai invadente ed è quindi adatto in qualunque ambiente della casa: è inoltre progettato per estendersi in base al numero di riviste che deve contenere e, quando non è in uso, è piatto. Si può posizionare all'interno della propria libreria oppure a terra o sulla scrivania.
Gazette di Umbra
Un portariviste molto pratico, realizzato in legno laccato, che permette di tenere le riviste in bella vista, magari mixando riviste di grande e piccolo formato, e che può essere facilmente spostato grazie alla maniglia di cui è dotato.
The Box di Authentics
Il portariviste di questo marchio tedesco ha una forma semplice, che richiama quello di una scatola: realizzato in metallo verniciato, ha le pareti laterali in lamiera forata, che richiamano un po’ alla mente la paglia di Vienna rivisitata in chiave contemporanea; è anche dotato di maniglie per poter essere spostato più facilmente.
Le linee regolari permettono di abbinare più portariviste, magari di dimensioni e colori diversi, come nella foto.
Big El di Konstantin Slawinski
Un sistema componibile che non è solo portariviste, ma che si adatta ad essere utilizzato come tavolino o piccola libreria.
La versione più piccola è adatta anche per essere sistemata sulla scrivania, per tenere in ordine documenti e piccoli oggetti.
Svall di Karl Andersson
Un portariviste in legno curvato, disegnato da Cecilia Cronelid: certamente non è capiente come altri modelli, ma permette di trasformare le riviste in decorazioni per la tua parete e di cambiarle di tanto in tanto, scegliendo tra le copertine più belle.
Portariviste di Kartell
Un modello iconico, disegnato da Giotto Stoppino nel 1972 e ancora molto attuale: questo portariviste è realizzato in polimetilmetacrilato ed è oggi disponibile in vari colori e finiture, dal classico arancione opalino, al trasparente, fino al color silver, disponibile in finitura completamente coprente.