Per Laura, tutto ciò che ha un significato in termini soprattutto affettivi è fondamentale per far si che uno spazio sia accogliente. I lavandini in marmo di recupero sono rigorosamente posizionati sotto la finestra; intorno lo spazio d’appoggio è ampio, per consentire di cucinare e avere sotto mano tutto il necessario.
Laura ha chiesto ad Angela e Paolo di lavorare intorno ai temi della memoria e del ricordo. La cucina rimanda così a un’estetica mediterranea e in particolare alla tradizione ligure, così da diventare un elemento che fa da tramite con la terra d’origine di Laura.
I grandi lavandini, formati ciascuno da una vasca e uno scolatoio, sono di due periodi differenti (uno di fine Ottocento, l’altro degli anni Cinquanta) ma sono stati ricomposti in modo simmetrico: la struttura in metallo è stata realizzata su misura, così da portare i due elementi in marmo sullo stesso livello.
Anche il grande piano sulla destra è di recupero: si tratta in particolare di un batti acciughe che veniva usato dai pescatori liguri a fine Ottocento / inizio Novecento; il piano in cui sono inseriti i fuochi è stato invece realizzato per l’occasione, sempre su disegno degli architetti, con una lastra di marmo moderna. Da destra verso sinistra i piani della cucina sono come appoggiati uno sull'altro, creando così un effetto a scalini, che porta alla mente il movimento fluido dell’acqua che scorre.
Tutti i piani sono appoggiati su una struttura in ferro acidato, realizzata su misura su disegno degli architetti, che hanno inoltre previsto una serie di armadietti in legno smaltato utili a riporre tutti gli utensili da cucina, le pentole, i piatti e così via.
Nessun dettaglio è lasciato al caso: i pomelli sono tutti d’epoca, recuperati in una ferramenta torinese che ha anche una preziosa sezione dedicata agli accessori anni Cinquanta.
Il lato esposto verso il soggiorno è realizzato con la stessa struttura in metallo, ma qui i ripiani in resina sono lasciati a giorno e ospitano libri e ceramiche della proprietaria di casa. Qui è stata predisposto un ripiano alto che fa da isola, per pranzi veloci sugli alti sgabelli. Le piastrelle che decorano questa ultima sezione sono state realizzate a mano da Laura nel suo laboratorio.
Le pareti della cucina sono lasciate spoglie e fanno da perfetto contrappunto con il resto dello spazio: sono decorate sono con una mensola porta spezie, uno specchio di recupero che permette di riflettere l’immagine di chi sta cucinando e un disegno originale dell’artista Elisa Talentino.
Dove trovare i lavandini liguri
L’officina di riuso
A Genova c’è un luogo speciale, dove trovare cementine di inizio Novecento, lavandini liguri in marmo (come quelli di Laura), sedie in legno provenienti dagli stabilimenti balneari e tante altre meraviglie.
via Livorno, 13, Genova
http://www.ilriuso.com
Ferramenta Drovetti
Una ferramenta specializzata con un allestimento curato e un servizio ineccepibile: maniglie di ottone, pomelli in tante finiture, minuteria di tutti i tipi.
Nel laboratorio-officina vengono inoltre restaurati e creati pezzi di ferramenta unici.
via Maria Vittoria 31, Torino
http://www.drovetti.com/