I nuovissimi rivestimenti floreali, dai pattern micro o maxi, sono indicati anche per il bagno, per la camera e per la cucina.
Una curiosità: la carta decorativa floreale ha una lunga storia! Nasce nell’antica Cina, per approdare poi in Gran Bretagna, dove diventa di moda tra il XVIII e il XIX secolo, anche grazie alle moderne tecniche di stampa a colori. Dopo il torpore degli ultimi decenni, ecco il grande ritorno.
Il nostro consiglio è di non farti intimorire e mixa con libertà: insieme stanno sempre bene.
Sfoglia la gallery e lasciati ispirare!
- Chandelier in carta Garden Garden [Meri Meri]
- Interruttore in porcellana di Limoges [Meljac]
- Appartiene alla collezione Camere la carta da parati Orchid Panorama disegnata da Sara Ricciardi [Texturae]
- Piatto in ceramica Red Bouquet [Bernadette]
- Realizzata su misura la carta da parati Luminous Garden [Graham & Brown]
- Vassoio in legno e melammina [Avenida Home]
- Fiore in porcellana, scolpito e dipinto a mano [Aerin]
- Poster Flower Studies [Paper Collective]
- Di Paula Cademartori il tappeto su misura Eclectic Florem Vol.II [Illulian]
- Divanetto Hollyhocks in velluto, con una fantasia by Kerry Simmons, ispirata a Gustav Klimt [House of Hackney]
- Cuscino Eclosions [Jean Paul Gaultier]
- Rivestimento materico Ylico Mix Peony, in grès porcellanato [FAP Ceramiche]
- Carta da parati Flora Ready Roll, motivo Meriggio [CO.DE by Jannelli&Volpi]
- Decoro Deluxe Plum Granita [Studio Roof]
- Fiori in ceramica Cosmos [Aerin]
- Rivestimento Wonderwall in Kerlite, motivo Fleur [Cotto d’Este]
- Cementine Bella, colore Indian Pink [De Tegel]
- Rivestimento Deco Studio, in grès porcellanato [Ceramica Del Conca]
- Carta da parati Summerish [Mindthegap]
- Divano outdoor Harbour con tessuto Thea [Paola Lenti]
- Cuscini in seta Peony [Avant Toi]
- Tappeto in lana Keila [La Redoute]
- Pianta in carta [The Green Vase]
- Vaso Jellyfish [Miho Unexpected Things]
- Sottopiatto artigianale in fibra di eucalipto ecologico e rivestito in melammina [MariaVi]
- Fiori di vetro artistici, realizzato dall’artista e biologa milanese Lilla Tabasso