'Ho iniziato allestendo vetrine': tra le tante frasi pronunciate da Enzo Mari questa è una delle più forti, e mi rimane in testa. Nell’epoca dei manifesti, dei negozi vetrina nelle città, dell’assenza totale di web e anche della tivù a colori, progettare vetrine era un modo diretto per comunicare ai più. Non a caso, questo progetto nasce in ambito Centro Studi e Progetti della Rinascente, vetrina per antonomasia a Milano (e Roma).
La richiesta era di progettare un gioco per bambini. Mari osserva i giochi nordici in legno, sono belli ma dalle forme troppo pure e ripetitive. Con un unico taglio ricava 16 animali, il più possibile simili al reale, da un’unica lastra di legno. Poiché il designer deve dare degli insegnamenti, Mari (che proviene dall’esperienza dell’arte Programmata e Cinetica) condensa molti messaggi in un unico oggetto: dall’assenza di colore alla totale libertà compositiva. E in un ‘gioco’ racconta un mondo...
Anno di nascita: 1957
Designer: Enzo Mari
Produttore: Danese
Prezzo: € 345
Materiali: in legno massello di quercia, è prodotto in sole 200 unità all’anno, numerate (Danese produce anche i 16 pesci, sempre dello stesso designer).
Idea: Enzo Mari arrivò alla soluzione definitiva tramite molti disegni, per ‘sistemare’ i 16 animali in una scatola rettangolare. Lo scopo era avvicinarsi il più possibile alla forma reale delle specie raffigurate.
Curiosità: la prima versione in legno, rifinita a mano, fu seguita da una in resina, dai costi assai ridotti. Nel 1997 anche Alessi produsse i 16 animali, in polistirene antishock.
Lo sapevi che...
A Enzo Mari si deve anche uno dei più diffusi oggetti di ‘design anonimo’ (che così anonimo non è...): parliamo del ‘panettone’ in cemento che da oltre 30 anni (nacque nel 1984 per il Comune di Milano) fa da dissuasore lungo le nostre strade. Un semplice cilindro con sopra una semisfera... forme basiche, come piace a Mari.