Idee e tendenze

La poltrona di Le Corbusier, icona del design

Non c'è bisogno di averla provata dallo psicoanalista per amare questa seduta iconica... Scopri qui tutti i segreti della sua 'famiglia', la LC Collection!

Provate a immaginare la vostra idea di interni, case, uffici, hall di alberghi, senza l’esistenza della famiglia di sedute LC. Un programma formulato da Le Corbusier nel 1927 e che vede la luce nel 1928. Queste architetture domestiche in tubolare metallico e imbottiture rivestite in pelle, quasi una inversione della struttura del nostro organismo, nascono da schizzi del maestro francese mentre definiva le posizioni del corpo umano nelle varie posizioni di seduta e relax.
Poi la determinazione di Charlotte Perriand, socia di Le Corbusier, porta a compimento il programma, con Thonet (1930). Dalla metà degli Anni ’60, anche grazie al lavoro dello storico Filippo Alison, la collezione LC è un’esclusiva di Cassina. Si espande con altre tipologie, tavoli, tavolini, sgabelli, ecc. Fatto sta che la storia del design non sarebbe tale senza LC2, LC3 ed LC4. E anche gli psicoanalisti ne avrebbero sofferto...! 
 

"Spazio, luce, ordine. Sono cose di cui gli uomini hanno bisogno, come hanno bisogno di pane o di un posto per dormire" (Le Corbusier) 

 
  • Anno di nascita: 1928
  • Progettisti: Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand
  • Tipo di oggetto: una serie di sedute
  • Idea: Un vero e proprio programma di mobili, pensato per una casa contemporanea. Poltroncine girevoli e chaise-longue basculanti, imprescindibili agganci alla contemporaneità. 
  • Copie: Moltissime, negli anni, le copie e le relative battaglie legali per preservare una produzione su licenza di Cassina che ha superato i 50 anni di storia. 
  • Produttore: Cassina dal 1965 - www.cassina.com (dall'anno scorso Cassina produce anche le miniature in scala 1:16!)
  • Prezzo: a partire da € 2.960 per la poltrona LC2
  • Materiali: Tubo metallico cromato più cuscinature imbottite e rivestite in pelle
  • Da sapere: sulla struttura in metallo sono incise le firme dei progettisti e un numero di serie
Testi

Giorgio Tartaro

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