Seguici sulla via del Marocco, dove il Mediterraneo incontra l’Atlantico e l’Africa è quasi Europa. Marrakech ci affascina con le sue suggestioni décor e un colore in particolare è fonte di ispirazione, il ruggine!
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Il legno dei mobili è scuro e poltrone, divani e pouf sono arricchiti da tessuti preziosi. Cosa scegliere? Ad esempio una poltrona dalle linee moderne e organiche come Matte in velluto coloro mattone di Red edition.
Solitamente le pareti presentano tinte dai toni intensi. Puoi scegliere la carta da parati Bateau Blanc di Maison Levy, realizzata su progetto e nelle dimensioni della parete con la tecnica del 'papier peint'e che nasce da un quadro di Haby Bonomo. Oppure il modello Morocco Tiles di Mind the Gap composta da un’immagine fotografica che riproduce fedelmente le antiche piastrelle marocchine. Farrow&Ball presenta Broad Stripe, una carta da parati sui toni del mattone e rosso che ricordano il calore della terra e della natura maghrebina. Rivestimento materico, per Aladin di Élitis che riproduce i tipici disegni geometrici del nord d'Africa illuminati dall'argento e dall'oro. Sia sui muri che sui pavimenti, scegli le cementine nei toni del sole. Sono ancora fatte a mano come una volta, e proprio a Marrakech, quelle dai motivi geometrici di Popham design.
Tende, tappeti e tessuti devono hanno toni caldi e spesso presentano meravigliosi ricami. Un tappeto è un ottimo modo per definire uno spazio e attraverso il colore e la forma creare un senso di coerenza tra i mobili e gli accessori in una stanza. Il tappeto Kelim di Borders ridefinisce l'artigianato tradizionale dei kelim combinato con il linguaggio nordico di Ferm Living. Le tradizioni tessili marocchine sono fonte d’ispirazione anche per il tappeto artigianale in lana Nudo di Sebastian Herkner. Via libera a plaid, tessili e cuscini nei toni della terra come il modello in lino dipinto a mano Sous les Cocotiers di Maison Levy.
Le luci sono quasi sempre soffuse. Le suggestioni arabe sono reinterpretate dal design nordico nei lampadari Marrakech in ferro e tessuto di Novità Home.
In tavola le tradizioni si mescolano con la Tajine in ceramica, da usare in forno o sui fornelli di Emile Henry. Bellissima la brocca artigianale in ceramica con due finiture lucido-opaca di Barrington Pottery o le ciotole con profilo argentato di Suppan&Suppan, produzione marocchina e design austriaco. Anche i cesti non possono mancare, scegli un modello classico come quello bicolore di Madam Stoltz.
Anche l'abbigliamento e gli accessori guardano al Marocco. In principio fu il caftano, ormai un classico da Est a Ovest. Pioniera è stata la stilista americana Tory Burch il cui celebre logo con doppia T s’ispira proprio all’architettura maghrebina. Sue le ciabattine che rivisistano, con occhio al design, la tipica calzatura marocchina. Oppure l’iconica cestina che si trasforma in tracolla nel modello di Chehoma.