La luminosità deve essere uno dei criteri-guida non solo nella scelta della casa, ma anche nella ristrutturazione. Ridistribuire le stanze tenendo conto dell’esposizione, per sfruttare meglio il percorso del sole, è la prima cosa a cui pensare. Poi ci sono le finestre: a volte è possibile ampliarle, integrarle con finestre da tetto o scegliere infissi e vetri che ‘moltiplicano’ la luce...
Il comfort luminoso non è un caso fortunato, ma un obiettivo da progettare.
Ristrutturare seguendo il sole
Quando scegli una casa o decidi
di ristrutturare, i primi aspetti da considerare sono la disposizione e l’illuminazione dei locali, perché la luce naturale è uno dei fattori primari per il benessere fisico e mentale. Può capitare che il bagno sia pieno di luce, mentre soggiorno e cucina siano bui e freddi.
Cosa fare? Si può riprogettare la disposizione degli ambienti basandosi sui principi della fotoecologia domestica, una tecnica che studia il modo migliore per rendere la luce naturale il più accessibile possibile in ogni casa.
In pratica, il progettista lavora su:
1 - orientamento dell’edificio, percorso stagionale del sole e presenza dei palazzi e della vegetazione circostanti che possono proiettare ombra;
2 - suddivisione dei locali in due categorie, gli spazi d’uso e gli spazi di servizio, per orientarli in base ai punti cardinali.
- Gli spazi d’uso sono le stanze in cui si passa più tempo e vanno esposti a Sud, per godere di una luce che penetra in profondità negli ambienti. Camera da letto e cucina sono ideali esposte a Sud-Est, per godere della luce mattutina che è la più chiara e brillante. Zona pranzo e living invece sono perfetti se esposti a Sud-Ovest, dove godranno della dolcezza della luce pomeridiana.
- Gli spazi di servizio (bagni, lavanderia, ripostigli) sono perfetti a Nord, il versante più freddo e meno luminoso della casa, in modo che servano anche da ‘locali cuscinetto’ che aiutano a isolare dal freddo gli spazi d’uso.
Realizzare una veranda
Una delle soluzioni per aumentare la luminosità è – se ne hai la possibilità – creare una veranda. Questa stanza in più, vetrata al 100%, si riempie di luce sia diretta (quella del sole che entra dalle vetrate verticali) sia diffusa (quella che proviene dal cielo, detta zenitale). La veranda è considerata da quasi tutti i Comuni un’opera di nuova costruzione che, aumentando la volumetria dell’abitazione, si può realizzare solo se: si ottiene il ‘Permesso a costruire’
(a volte basta la SCIA) e il consenso dell’assemblea condominiale; la chiusura su
balconi o terrazze condominiali è parziale (in media un quarto della superficie totale).
Sostituire gli infissi
Lo sapevi? Cambiare i vecchi infissi con nuovi modelli dal telaio extra-slim, dotati cioè di profili più snelli e montante centrale ridotto, permette di guadagnare il 20-24% di luce naturale. Questa luminosità può aumentare ulteriormente se le stesse finestre hanno vetri extra-chiari, ossia così trasparenti e incolori da elevare al massimo la trasmissione luminosa.
Ampliare le finestre
Ampliarle o trasformarne due piccole in una grande rientra nella ‘manutenzione straordinaria’ della struttura dell’edificio. Si può realizzare, in una casa singola, solo se: non ci sono vincoli paesaggistici, storici o architettonici e un ingegnere
strutturista certifica che la modifica non crea danni all’edificio. Se entro 30 giorni dalla presentazione in Comune della SCIA, non vengono bloccati i lavori. In condominio si può? Solo sulla facciata interna, col permesso dei condòmini e con la verifica di un progettista.
Abiti in mansarda?
A parità di superficie, i lucernari forniscono il doppio della luce delle finestre verticali: questo perché la luce che entra è zenitale, ossia arriva direttamente dal cielo senza essere riflessa, per cui illumina gli ambienti in profondità con maggiore intensità ed è costante durante la giornata. Per inondare la mansarda di luce puoi affiancare più finestre ricreando l’effetto maxi-vetrata delle finestre ‘a nastro’. Devi solo rispettare i vincoli previsti per l’ampliamento delle finestrature.