Lampada Atollo, 1977 [Oluce, disponibile in 3 misure, a partire da ø cm 25x35h, da € 610 nella finitura metallo]. divano Maralunga 40, 1973 poi ‘rivisitato esteticamente’ nel 2014 [Cassina, Collezione I Contemporanei,
3 posti da cm 238x95x72h da € 6.015]. sedia Silver, 1989 [DePadova, cm 61x51x80h da € 390]. letto Nathalie, 1978 [Flou, cm 178x216x94h da € 2.555]. sedia Maui, 1995/96 [Kartell, cm 55x52x77h € 318/2 pezzi].
Perché un oggetto possa diventare un’icona deve avere o un’idea forte o una forma senza tempo. Eclisse, nella sua semplicità è grande per la sua forma pura, indiscutibile e atemporale.
Designer: Vico Magistretti (1920 - 2006) produttore: Artemide prezzo: € 160 progettata nel: 1965 idea: lampada da comodino (ma si fissa anche a parete) che permette di variare l’intensità della luce emessa. materiali: corpo in metallo verniciato bianco, rosso o arancione, con interruttore on/off e ghiera per girare la semisfera interna. segni particolari: uno dei dettagli più fascinosi di Eclisse è la piccola ghiera dentata (non presente nella prima versione), che permette la chiusura della semisfera interna per dare vita alle ‘fasi lunari’. curiosità: Magistretti spesso schizzava l’idea a mano sul primo foglio di carta che trovava. Anche Eclisse, che ha vinto il Compasso d’Oro nel 1967, nasce così, su un foglio di un taccuino.
La semplicità è la cosa più difficile del mondo (Vico Magistretti)
Vico Magistretti (del quale quest’anno ricorre il centenario della nascita e che vogliamo celebrare con una rubrica ‘Icone’ un po’ diversa dal solito, con altri oggetti-cult di questo formidabile designer) per il progetto di Eclisse, ha sempre dichiarato di essersi ispirato al funzionamento delle lanterne cieche dei minatori.
Ma il suo nome e il suo funzionamento richiamano, più poeticamente, le fasi lunari e attingono all’immaginario collettivo dell’epoca, con la corsa alla Luna, conquistata di lì a pochi anni. Magistretti, come spesso gli accade, lavora su solidi geometrici puri: due sfere di diametro differente, una più piccola e in parte aperta per nascondere all’occorrenza la sorgente di luce tramite una rotazione e l’altra che diviene semisfera e base d’appoggio. Una luna che si riflette nel pozzo, e proietta una luce mai uguale a se stessa. Un oggetto sognante e interattivo, entrato nella Storia.
Lo sapevi che...
A gennaio 2020, anno del centenario della nascita del designer, la Fondazione Vico Magistretti ha messo online l’archivio digitale: 30mila tra schizzi e disegni tecnici, 7mila foto e 3mila documenti, oltre all’intera collezione di modelli e prototipi.