La vista ha un ruolo fondamentale nella scelta del cibo. Nei supermercati e nei negozi, infatti, si usano specifiche lampade per specifici prodotti. Lampadine che rendano alla vista più invitante la frutta, più fresco il pesce, più croccante il pane, ecc. Tutto questo solo con un uso accorto del colore. La cucina, oltre a essere un luogo di lavoro, è anche la vetrina dei nostri risultati culinari.
Zona per zona, ecco con che tipo di luci illuminare la cucina. Un consiglio: scegli lampadine con temperatura di colore uniforme (compresa fra 3500 e 4500 Kelvin) e un indice di resa cromatica il più alto possibile.
Sotto pensili
II sotto pensile è una zona di lavoro dove viaggiano pentole e coltelli, quindi va illuminata bene e in modo uniforme. Vista la scarsa altezza, la scelta ideale sono le strisce Led, che si possono tagliare su misura. Ce ne sono per tutte le esigenze: componibili, flessibili, adesive, resistenti all’acqua, ecc. Evita solo le strisce Led colorate (indicate con RGB) perché creando i colori con la sola mescolanza di luce verde, rossa e blu non possono dare un bianco che renda giustizia al cibo.
I pensili
I pensili e le credenze per le stoviglie possono risultare bui a causa della loro profondità o per l’ombra causata dall’anta. Il problema si risolve illuminando i pensili dall’interno con piccoli faretti adesivi. La stessa soluzione è perfetta per valorizzare il contenuto in una credenza a vetrina.
Il tavolo e/o l’isola
Se la cucina è abitabile, occorre illuminare anche il tavolo ricordando che lo utilizzeremo sia in piedi, come piano di lavoro, sia da seduti per mangiare. La scelta ideale è una luce diretta a sospensione posta tra i 70 e i 90 cm di altezza dal piano del tavolo. In cucina occorre tenere in considerazione anche la facilità di pulizia del lampadario: un modello di linea semplice è in genere più facile da spolverare.
L’isola
Trattandosi di uno spazio che assolve a molte funzioni (tagliare, impastare, prendere un aperitivo...), l’isola chiede luce diretta. Una soluzione sono i faretti a soffitto (ideali se inseriti in una controsoffittatura), con luce focalizzata sul piano. Se il soffitto è troppo alto, l’alternativa è scegliere una o più sospensioni a luce diretta verso il basso; se l’isola è lunga da cm 150 in su ne servono almeno due.
Un’idea in più
Se non ci sono i pensili, in cucina è utilissima una lampada a braccio orientabile: fissata a parete, si sposta a seconda del lavoro che si deve fare.