Oggi, con una nuova coscienza e intensità di convivenza, torniamo ad apprezzarli per la divisione degli spazi che garantiscono e la privacy delle porte chiuse.
Se ben organizzati, poi, aggiungono alla casa quello spazio che manca sempre.
Basti pensare che nel corridoio più stretto, quello largo circa un metro, è possibile inserire una libreria profonda cm 18-20 (perfetta per i libri tascabili), o un appendiabiti con mensole.
E se il corridoio è dai cm 120 di larghezza in su, ci stanno una console, un ripiano o una panchetta profondi a partire da cm 40. Ecco le linee guida per rivalutare il corridoio.
- Illusione ottica. Colori e texture aiutano a riproporzionare il corridoio. Le righe accorciano se verticali e allungano se orizzontali.
- Boiserie dipinta. Impreziosisce e aggiunge un orizzonte nuovo allo spazio.
- Punto focale. Colore e carta da parati creano un punto focale che rende più interessante il passaggio: perfette sul lato corto del corridoio.
- Soffitto colorato. Corridoio troppo alto? Scegli una nuance scura. Basso e buio? Dipingilo con smalto lucido.
- Luci studiate. Nel corridoio lungo e stretto servono almeno due lampade a sospensione: oltre a illuminare, aggiungono una dimensione scultorea necessaria per dare senso allo spazio. I faretti invece creano un’atmosfera fredda e poco accogliente, a meno che si riesca a mixarli con un paio di applique a parete.
- Arredi ben scelti. Il corridoio deve essere in sintonia con il resto della casa, e se comprende l’ingresso deve offrire un’esperienza sensoriale: tappeti e passatoie aggiungono morbidezza ai passi. Specchi, quadri, attaccapanni creativi, vecchie sedute da cinema, divanetti e piante: mai lasciare un corridoio non arredato!