Arredare

Rinnovare le poltroncine vintage

Lucrezia Sarnari Lucrezia Sarnari

Lab75 è un progetto di handmade e second life attraverso il quale l’ideatrice, Annalisa Perelli, rinnova poltroncine d’altri tempi e realizza sgabelli nuovi dal sapore rétro.

Ciao, puoi raccontarmi chi sei e cosa fai?
Mi chiamo Annalisa Perelli, Lisa per gli amici, e il mio progetto è Lab75. Creo piccoli complementi d'arredo, in particolare sedute. Rinnovo completamente poltroncine vintage con tessuti moderni, inoltre ho due linee di sgabelli vintage da me ideati e progettati, che realizzo in legno. Uno si chiama 'Composity' in legno con morbido cuscino removibile e l'altra è 'Sentat', in legno con cinture di sicurezza recuperate da auto demolite.

In un mondo che è votato all’innovazione tu sei, per certi versi, una professionalità del passato: come concili queste due facce del tuo lavoro?
È proprio il mondo attuale che stiamo vivendo a spingere tanti giovani a reinventarsi e riscoprire attività e professioni dimenticate; quindi è abbastanza naturale far convivere le due cose, anzi, l'innovazione è spunto e stimolo per le attività creative e manuali. L'unica cosa che, personalmente, faccio fatica a far conciliare sono le tempistiche: al giorno d'oggi siamo abituati al 'tutto e subito', invece attività artigianali, manuali, creative, in quanto tali, hanno i loro tempi di maturazione ed elaborazione.

Perché hai scelto la strada dell’artigianato?
Nella mia attività 'principale' mi occupo di amministrazione e, dopo tanti anni, avevo bisogno di qualcosa di più stimolante; inoltre ho, da sempre, una grande passione per l'arredo e tutto ciò che fa casa, così, nel 2014, ho unito le due cose e dato vita al mio progetto, Lab75, che mi offre l'opportunità di fare qualcosa di creativo, manuale e appagante, lavorando con i miei materiali preferiti...legno e tessuti.

Tre parole per descrivere i tuoi prodotti.
Versatili, sostenibili, equilibrati.

Qual è la stanza di casa tua che preferisci?
La zona living, dove abbiamo ricavato un soppalco, adibito a studio, tutto in legno con il soffitto spiovente. È un piccolo rifugio accogliente, pieno di libri ed oggetti cari, ricordi e la mia piccola collezione di macchine fotografiche.

Come ottimizzi lo spazio nel tuo laboratorio?
In tutta sincerità sono una persona disordinata e caotica (organizzazione, questa sconosciuta!), però ho la fortuna di avere due ampi spazi a mia disposizione.
Un magazzino per la parte di lavoro "sporco" e polveroso, dove le attrezzature sono posizionate su carrelli con ruote in modo da spostarli, per avere più agio durante l'uso, e riporli a parete quando non servono. Cerco inoltre di stoccare in altezza, su ripiani, tutti i materiali. Poi ho una camera per il lavoro di cucito e tappezzeria con un ampio tavolo al centro. In questo modo il mio "caos creativo" è ben distribuito e compensa il mio essere disordinata.

 

Testi

Lucrezia Sarnari

Foto

Laura Patricia Barberi