Arredare

Impara a riconoscere le sfumature del bianco

Ottico, avorio, burro o crema? Non limitarti a dire 'lo voglio bianco!'. Qui ti diamo alcuni consigli per riconoscere le diverse nuance e utilizzarle in casa

Molti lo amano 'totale', altri o scelgono perché neutro e poco impegnativo, eppure la scelta del bianco non è sempre così semplice. Qui ti diamo alcune dritte per imparare a distinguere e a scegliere la nuance giusta per il contesto.

Ottico, avorio, burro, crema sono solo alcuni tipi di bianco. La prima grossa distinzione è fra bianchi caldi e freddi: i primi sono quelli che contengono una punta di giallo, arancione o rosso, i secondi di blu, verde o grigio.

Se la stanza è illuminata da luce calda puoi stendere un bianco freddo e, viceversa, se è colpita da luce fredda usa un bianco caldo per compensare. Per ambienti come living e camere da letto il bianco caldo dà un tocco avvolgente, in cucina e bagno il bianco freddo aumenta la percezione di pulizia.

I CODICI RAL

Al di là degli aggettivi che possono essere anche ‘personali’ il modo migliore per classificare i vari tipi di bianco sono i codici RAL che sono universali. Eccoli.

RAL9010: è detto anche bianco puro, ha una sfumatura calda che chiama la luce naturale; dato che è morbido e avvolgente è quello più utilizzato per dipingere soffitti e pareti.

RAL9016: detto bianco traffico è freddo e molto luminoso quindi si adatta bene a uno stile contemporaneo e ad ambienti pieni di luce naturale. È perfetto con palette fredde.

RAL9003: il bianco segnale ha una leggera sfumatura grigia, quindi aiuta a riequilibrare gli ambienti troppo luminosi; si abbina bene a grigi e neri per dar vita ad ambienti moderni e minimal.

RAL9002: è il bianco grigio, perfetto per bilanciare colori caldi per un risultato raffinato ed elegante.

RAL9018: si chiama bianco papiro e presenta una leggera sfumatura verde che lo rende fresco e ideale per dare un tocco rilassante agli ambienti.

COME ABBINARLI

• I caldi come 9010 e 9003 sono perfetti con i pavimenti in legno chiaro e medio così come con il cotto o una resina rosata.

• Il 9016 e il 9002 stanno molto bene con l’effetto pietra o il cemento grigi;

• il 9003 e il 9018 danno luce a marmi soprattutto scuri e a pavimenti lucidi.

NEUTRO NON VUOL DIRE BANALE

Usare i toni neutri è un modo per dare eleganza e leggerezza all’ambiente. Per creare soluzioni d’effetto meglio evitare il monocolore ma scegliere una palette in cui la stessa nuance è presente in tonalità diverse o abbinando toni affini come sabbia e ruggine, burro e cipria, perla e grigio più scuro; o ancora osare un beige insieme a qualche tocco di nero.

È consigliabile usare anche texture diverse: puoi scegliere il bouclé sugli imbottiti, la finitura opaca per parquet o marmo e una lucida per i mobili laccati. In foto, a parete Silent White DeepTM, a soffitto Silent White PaleTM di Little Greene.

Testi

Elena Favetti

Tag bianco