L'idea di abbattere la parete e creare un open space, non era percorribile perché l’appartamento è piccolo e sarebbe mancato lo spazio contenitivo. Irene ha chiesto aiuto a sua mamma Giovanna (stylist di CasaFacile) e insieme hanno deciso di sostituire la parete tra cucina e living con una struttura multifacciale e multifunzione che ha connesso i due ambienti, rendendoli anche più luminosi.
Due profondità diverse
Sul lato affacciato sul soggiorno il mobile ha una profondità di 45 cm (sufficiente per cassetti e tivù), mentre verso la cucina è profondo 62 cm, in modo da contenere il frigorifero da incasso, un’ampia dispensa e una zona di servizio per asse da stiro, stendipanni ecc.
Il ‘corridoio’ elettrico
All’interno del mobile è stato lasciato un utile passaggio per i cavi elettrici che alimentano il frigorifero, la televisione e anche la zona studio. Il vano frigo è senza schienale per il necessario ricambio d’aria del motore. Questo corridoio ‘segreto’ è facilmente accessibile togliendo i cassetti dal lato del soggiorno.
La mini zona studio
La testa della struttura è stata sfruttata per attrezzare una piccola area homework con piano scrittoio, prese elettriche e illuminazione integrata. Di fronte, un’ampia libreria.
BUDGET: La struttura trifacciale in tamburato è stata realizzata dallo Studio 65 di Milano. Il costo comprende anche trasporto al piano e montaggio. Spesa totale €8.000.