Case dei lettori

Londra: una bifamiliare d’epoca con arredi soft e gusto italiano

Carla vive in questa casa inglese da 25 anni, ma grazie alla sua passione per l'interior design gli ambienti sono sempre un 'work in progress'. Con stile però! L'arredamento è un mix di atmosfere vintage, moderne e di ricordi di famiglia: la proprietaria è originaria di Cagliari e qui e là si è circondata di tanti piccoli dettagli sardi

Carla (@carla_ibba) vive in questa bifamiliare di Blackheath, nel sud-est di Londra, da più di 25 anni. «È una classica ‘semi-detached house’ inglese costruita intorno al 1920. Nel tempo la casa ha subìto profondi cambiamenti tanto da renderla irriconoscibile rispetto a com'era al momento dell’acquisto nel 1999» racconta la proprietaria di origine sarda ma inglese d'adozione.

Dopo aver lavorato nel settore finanziario, Carla ha costituito una società di produzione di programmi televisivi e radiofonici insieme all'ex marito: oggi creano contenuti per piattaforme come BBC e Sky. «I nostri figli sono adulti e oramai indipendenti ma amano passare il loro tempo libero qui dove sono cresciuti e dove hanno, e conserveranno per sempre, tanti bellissimi ricordi».

La casa ha un open space che comprende l’area cucina, pranzo, salotto, ‘garden room’ e il grande giardino. Ci sono poi 4 camere da letto, 2 uffici esterni e uno ricavato da uno spazio inutilizzato del pianerottolo del primo piano, 3 bagni e una lavanderia.

«La trasformazione degli ambienti non si ferma mai, ho sempre voglia di modificare qualcosa, di migliorare certe parti, insomma è una casa la cui identità è un continuo divenire» precisa Carla. «L’obiettivo rimane però sempre le stesso: creare degli ambienti non solo funzionali ma anche calmi e sereni».

«Non ho preferenze per ciò che riguarda l’arredamento, a casa mia si trova un po’ di tutto, dal vintage, al moderno, a mobili di famiglia antichi. Ho cercato in qualche modo di farli coesistere in armonia e spero di esserci riuscita! Ho sempre avuto la passione per l’interior design, ho seguito corsi e letto una montagna di riviste. È tramite la regolare lettura di giornali come CasaFacile che ho trovato, e continuo a trovare, l’ispirazione per la mia casa!».

Qui di seguito, alcuni  ambienti che vedete sopra nella gallery fotografica  commentati dalla proprietaria.

Ingresso: «Pendola, scrittoio e sedia sono tutti mobili antichi di famiglia. La lampada sopra lo scrittoio invece proviene da un negozio di artigianato sardo a Cagliari, la mia città d’origine. A casa mia non mancano oggetti di artigianato della mia isola, tra cui vasi, specchi e cestini».

Soggiorno: «Il divano in velluto nero è di Raft Furniture. La scelta del colore è stata dettata più che altro da motivi pratici ma anche dal fatto che mi piace molto il colore nero abbinato a colori neutri chiari. Le due poltroncine in lino beige sono di Soho Home, così come la lampada in travertino; la poltroncina in tessuto bouclé è di Ferm Living. Il tavolino da caffè è un pezzo di recupero vintage anni '70. I cuscini sul divano e sulle due poltroncine sono del sito Sophie Home, quello sulla poltrona di Ferm Living è un cuscino Fornasetti. Il tappeto è un Beni Ourain del Marocco».

Sala da pranzo: «Quasi tutto quello che si vede sopra gli scaffali della libreria/credenza sono degli oggetti acquistati e/o trovati da me durante i nostri tanti viaggi. Il tavolo è di Gubi e mi piace per la sua semplicità così come le sedie bianche che sono il modello originale di Fritz Hansen, Serie 7. Le due sedie a capotavola sono le originali, vintage, di J.L. Møller, rifoderate con stoffa di Kirkbydesign».

Cucina: «È stata fatta su misura dal nostro falegname seguendo il mio progetto. Le due applique sono un acquisto vintage sul sito Etsy, mentre lo specchio è del periodo Regency, trovato in un negozio di antiquariato in un piccolo paesino nella campagna inglese».

Garden room: «Questa è una delle mie zone preferite della casa. Da qui, attraverso le grandi vetrate, si vede il nostro bel giardino. Mi piace sedermi a leggere o anche solo a prendermi un caffè! Per questa ampia stanza ho scelto un divano, che fa parte di una ‘bergère suite’ dell’inizio del secolo scorso, trovato su eBay anni fa e rifoderato in tessuto di lino color sabbia. Il tappeto e il tavolino in metallo sono entrambi di West Elm. Dietro il divano c'è una lunga credenza fatta su misura dal nostro falegname, realizzata in ’tongue and groove’’, uno stile che ho usato molto in tutta la casa; anche per questa è stato seguito il mio progetto. Sopra il mobile ho aggiunto una serie di piante dando continuità tra l'ambiente esterno e quello interno. La lampada alta è di Ferm Living mentre quella con le foglie dorate è di artigianato sardo. Gli oggetti esposti sono di vari artisti di Londra mentre il piatto alla parete è un oggetto di artigianato di Taormina».

Angolo studio: «Dall’altra parte della ‘garden room’ ho ricavato un piccolo angolo con scrivania, un pezzo antico di famiglia, su cui ancora una volta ho messo delle piante che per me, in questa stanza, non sono mai abbastanza! Il quadro sopra il tavolo è dell’artista Henry Walsh. La sedia in plastica grigia è l’originale di Charles and Ray Eames e la lampada è l’originale ‘Counterpoise’ di Hadrill & Horstmann, di recupero vintage. La porta in legno nera a vetri è stata realizzata dal nostro falegname».

Garden office/ufficio: «Il mio ufficio e si trova in fondo al giardino, dalla parte opposta della casa principale. Il design della libreria è ancora una volta il mio, sempre realizzata dal nostro fidatissimo falegname. La scrivania è di Made.com, la lampada è di Lightsandlamps.com. Passo più tempo in questo ufficio nei mesi estivi mentre d’inverno preferisco lavorare dal mio ufficio dentro casa, al primo piano».

Camera da letto con bay window: «Questa è la camera di mia figlia. È una musicista e le due chitarre sono le sue (a quanto pare sono le meno ‘preziose’ della sua collezione e sono una squire stratocaster e una yamaha acoustic). Anche qui convivono pezzi di antiquariato di famiglia, quali la sedia, la panca e lo scrittoio, con arredamenti moderni: il letto è di Ikea, lo specchio sopra lo scrittoio è di Zara Home. Ci sono cuscini di Zara Home (sulla sedia) e di Rockett St. George (sul letto). Sopra lo scrittoio c'è la lampada Anglepoise originale mentre il lampadario è di Pooky Lighting. Il tappeto è un altro Beni Ourain. L’armadiatura-boiserie è stata realizzata dal nostro falegname, il design è il mio».

Camera matrimoniale in mansarda: «Il colore più usato sulle pareti di casa è il neutro Cornforth White di Farrow and Ball. Nella camera matrimoniale ho voluto però usare Blue Grey di Farrow and Ball, prendendo come spunto il quadro di famiglia antico con cornice dorata. Questa aggiunta di colore è per me abbastanza inusuale. Trovo però che sia un colore molto ’soft’ e che mi rilassa. Il letto matrimoniale, con rivestimento in velluto dello stesso colore delle pareti, è di Heal’s di Londra. L’applique sopra il letto è la Bellevue AJ19 di Arne Jacobsen. Il comodino in metallo nero è di Kave Home. Sopra il tavolino, la statuina è stata acquistata al mercatino/show di Midcentury Modern di Londra, mentre il vaso è un pezzo francese del XIX secolo, trovato in un negozio di antiquariato di Lewes, nell’East Sussex inglese. C'è poi ancora una volta un tappeto Beni Ourain marocchino. Gli altri quadri nella stanza sono di un artista di Greenwich che si chiama William Wylde».

Bagno doccia padronale: «Nel bagno doccia padronale ho voluto continuare con l’uso del colore Blue Grey; ho scelto questo colore anche per il mobile/vanity unit che è di Harvey George ed è fatto su misura. L’applique in ottone è di un sito inglese che si chiama Spark & Bell. Lo specchio è di Habitat mentre gli asciugamani sono di Rockett St. George».