«Cara CasaFacile, vi scrivo per proporvi la pubblicazione della mia attuale abitazione nel centro abitato di Porto Santo Stefano (Grosseto): è un piccolo appartamento all'interno di un complesso di due palazzine di due piani. Si tratta di vecchie case popolari degli anni '50 oggi tutte riscattate, che presentano una planimetria all'avanguardia per il periodo a cui risalgono».
A scriverci è la nostra lettrice Ilaria Tuberosa, cofouder dello studio Boobee, che vive in questa minicasa all'Argentario chiamata 'Casa Erinis' con il marito Riccardo Picchianti, architetto che si è occupato della riprogettazione totale della proprietà, e la loro figlia Gaia.
La sfida era trasformare i 35 mq in un tricolore funzionale per una famiglia di 3 persone. «I locali sono così distribuiti: dall'ingresso si accede a un piccolo soggiorno con cucina, collegato tramite un disimpegno alla zona notte di circa 15-16 mq in tutto. Il bagno è di 3 mq, la stanza di Gaia di 6 mq, la camera padronale con balcone è di 10 mq» spiega Ilaria.
Gli arredi, tutti bianchi e minimal, sono stati scelti così candidi per dare luce e ampliare visivamente gi spazi. «Abbiamo aggiunto alcuni pezzi di design: nel soggiorno il divanetto Low-Lita Love e il tavolino Ambrogio, entrambi di Slide. La seduta per bambini è Puppy di Magis, altri complementi sono di Vitra, Rosenthal, Ittala, Hay. Le stampe sono originali degli artisti Tom Haugomat e Paul Fuentes».
Per la ristrutturazione sono stati demoliti tutti i tramezzi interni così da avere uno spazio unico da riprogettare nei minimi dettagli. La parete della camera matrimoniale è stata spostata per dare ampiezza al living e alla cucina in linea da 3 metri. Un muretto divide tavolo da divano così da creare due zone separate. Nella camera di Ilaria e Riccardo c'è l'essenziale: un letto alla francese da 140 cm (quindi di più piccolo), due comodini/cassettoni con le rotelle, un armadio con il finale a mensole stondate.
Nella stanza di Gaia l'arredo è trasformabile: il letto, adesso di 140 cm, è allungabile a 2 metri per quando sarà più grande. Un tappeto delimita la zona gioco, un mobile appeso fa da mini guardaroba e uno basso è anche piano d’appoggio per giocare o disegnare. La scelta di vivere 'minimal' riguarda anche accessori e decor, che qui sono ridotti a pochissimi elementi colorati: i cuscini del divano, i tessuti dei letti e alcune 'pennellate' di colore nelle stanze da letto.
Casa Erinis è un progetto per una famiglia che ama vivere minimal, ma si adatta benissimo anche a chi cerca spunti per affittare un piccolo appartamento in città o per ristrutturare una seconda casa al mare.