Scordati il colore. Pensa, piuttosto, ad un’atmosfera sospesa in una palette che sfuma diverse gradazioni di bianco, messa in risalto dal verde delle piante e dal tocco naturale del legno.
La progettazione del living parte da una cucina Ikea ‘customizzata’ ad hoc e da tanti dettagli che rafforzano il look total-white: perfino il colore del dorso dei libri è stato ‘neutralizzato’ impilandoli. Per i proprietari la cucina è un luogo importante, amano preparare cibi sani e apparecchiare la tavola con gusto per tanti amici. Lo styling vincente mixa il misto lino, la ceramica moderna e l’estetica semplice.
Il monocromo stempera il confine fra ’in’ e ’out’, rendendo ancora più fluida l’invasione di luce e verde. Con l’arrivo dell’estate le finestre si aprono sul giardino e anche all’interno non mancano le piante. Vasi di terracotta e vetro per mettere a dimora Ficus carica, Pilea, Monstera, Kenzia o l’Aloe.
Il bianco ha il pregio di valorizza le forme al massimo e la stratificazione di toni, texture, materiali e oggetti che svolgono una funzione di ‘supporto’ e dettano il mood sono fondamentali. In questa casa regna un grande equilibrio grazie ad arredi vintage, borse e luci intrecciate, lini naturali e ceramiche non-perfette che danno una sensazione di calore e che sono disseminate qua e là.
La camera da letto è neutra ma caratterizzata da una parete rosa chiaro. Tutto è easy-chic, dal paralume fai-da-te (basta un cestino di rattan capovolto) alle stampe senza cornici. Puoi fissarle al muro con i washi tape: questi nastri adesivi di carta giapponese sono decorativi, riposizionabili e non rovinano le pareti. C'è solo un tratto nero, evidente e deciso come un eyeliner: è il binario a vista su cui scorre la porta che separa la stanza dalla cameretta.
Lo studio è caratterizzato da un divanetto tappezzato nei colori neutri e da un grande bow window. La zona della scrivania è caratterizzata dalla parete dipinta di nero sulla quale spiccano le mensole bianche e leggere. Il muro nero crea più profondità e un senso di calma che concilia la concentrazione sul lavoro. Le scatole bianche, per quanto semplici, creano un contrasto meraviglioso.
Tutte le sfumature del bianco
Gli inglesi indicano con il termine ‘off-white’ tutti quei bianchi sporchi che hanno dentro un sottotono: basta aprire una cartellina colore per scoprire le diverse tonalità, che possono persino sovrapporsi. Quando si lavora molto con il bianco bisogna considerare più fattori: i primi sono la luce (naturale e non) e l’esposizione della stanza. A nord, per esempio, la luce è fredda e indiretta: evita il bianco puro, che risulterebbe sgradevole, e opta per un tono caldo che dà calore e atmosfera.