Idee e soluzioni

Un open space eclettico con una parete curva e tende al posto dei muri

Addossata all’abside di una chiesa, questa casa ha una parete curva che ha sfidato il progettista. La soluzione? Un gioco di stanze fluide con tendaggi e non muri. E la proprietaria dice: «Sono come un abbraccio»...

Lo spirito eclettico di Alessandra si ritrova in ogni angolo di questa casa davvero unica: «Uno spazio che mi somiglia, indipendente, versatile e pronto a nuove narrazioni» ci dice. E anche la sua storia è unica: siamo a Reggio Emilia e qui dormiva il pescivendolo della bottega al piano terra, in attesa dell’alba per ritirare la merce al mercato di S. Prospero. Non solo: una delle pareti, quella curva, è il retro dell’abside della chiesa adiacente!

Le scelte fatte

In origine gli spazi erano piccoli, mal distribuiti e bui, cucina e bagno poco funzionali. Così con l’architetto Andrea Vescovini (@ludens. ludens) si è deciso di abbattere tutto per rendere protagonista proprio l’abside e far fluire la luce senza più ostacoli. Il bagno è stato inserito in una ‘scatola’ e al posto delle pareti un sistema di tendaggi può separare le zone in modo versatile, come a teatro.

Il tocco di stile

Al cipria amatissimo da Alessandra è abbinato il nero che si dimostra caldo e super avvolgente!

Progetto arch. Andrea Vescovini
Styling Francesca Davoli
Foto Fabrizio Cicconi/Living Inside
Testi Elena Favetti

Testi

Elena Favetti

Progetto

arch. Andrea Vescovini

Stylist

Francesca Davoli

Foto

Fabrizio Cicconi/Living Inside