Dagli Anni ’50, in questa parte del litorale abruzzese si susseguono villette a un piano: «Sono piacevoli perché vicine al mare, ma un po’ buie e poco collegate al giardino» raccontano Susi e Andrea dello studio di architettura Volpe Scorrano. Coppia sul lavoro e nella vita, hanno ristrutturato una di queste ville con un sogno preciso: «Volevamo una casa a basso impatto ambientale e ad alto tasso di comfort: luminosa, silenziosa, termicamente piacevole».
Le scelte fatte
Recuperato il sottotetto, è nato un secondo piano; sono stati aggiunti impianto fotovoltaico e cappotto in lana di roccia che isola anche dai rumori. Per la luce si è guardato in alto, racconta Andrea: «Per farla arrivare zenitale fino al living, la parte più importante della casa, abbiamo rinunciato a una stanza in più al piano superiore. Lo spazio non ci manca, mentre questa scelta ci ha regalato moltissimo...». Seguici e scopri perché!