Il salotto ospita le passioni del
proprietario: icone come il
divano Camaleonda e le lampade di Flos sono accostate alle opere
d’arte che colleziona da anni,
come la Pera di Enzo Mari. Un
mobile porta-tv che simula la
cornice di un camino è laccato in nero come i termosifoni: colore che ritroveremo in tutta la casa. Divano Camaleonda di Mario Bellini [B&B Italia], mobile tv su disegno dell’architettoColtro. chandelier 2097 design Gino Sarfatti e lampada da terra Arco dei fratelli Castiglioni per
[Flos]. Placche di comando luci Living Now [BTicino].
«La casa è caratterizzata da muri portanti in blocchi di
tufo che non si potevano toccare» racconta l’architetto
Coltro. «Tuttavia grazie alla presenza di due ampie
aperture a vetri tra il salotto e la cucina, è possibile far
comunicare o dividere i due ambienti a seconda delle
occasioni». In tutte le stanze della casa le porte originali
del primo ’900 sono state recuperate e rilaccate. Per separare visivamente la zona operativa della cucina dalla zona pranzo è stata realizzata una ‘quinta’ in marmo alta cm 110. Tavolo Tulip design Eero
Saarinen con base in alluminio e top in laminato bianco [Knoll], sedie Hola rivestite in pelle rossa [Cassina].
«Con il proprietario non volevamo che dal salotto si percepisse la presenza della cucina», dice l’architetto, «così ho fatto in modo che dal divano attraverso le due
porte si vedessero solo le librerie: quella a tutta parete e quella che ho progettato per celare la spalla delle colonne degli elettrodomestici».
E a terra il pavimento in parquet posato a spina francese crea continuità
richiamando l’epoca della casa.
Il secondo ambiente della zona giorno gioca tutto sul black&white spezzato da punte di rosso La parete maggiore è organizzata
con una grande libreria attrezzata laccata in
nero RAL 9011, colore che prosegue posandosi
su muri, sovracolonne e libreria di spalla e
avvolgendo letteralmente la cucina bianca a
penisola. Cucina più libreria realizzati su disegno dell’architetto Coltro, lampada da parete 267 [Flos].
Lo studio a forma poligonale è realizzato con mobili su misura e la bellissima parete con le pietre in tufo riportate in vista. Dietro l’office c’è il
secondo bagno della casa. Poltrona Wassily disegnata da Marcel Breuer per [Knoll], sedia per lo scrittoio LC7 di Le Corbusier [Cassina], armadio e libreria su disegno dell’architetto Coltro.
Placche di comando luci e prese di corrente Living Now [BTicino].
Con un impianto elettrico ‘smart’ puoi comandare le luci, gestire gli elettrodomestici, regolare il riscaldamento anche a
distanza, controllare i consumi e la temperatura, rispondere al citofono, manovrare le tapparelle. La casa smart offre vantaggi sia funzionali sia sul fronte della sicurezza. Nella foto,
termostato BTicino
Smarther2 connesso
tramite wi-fi: si può
comandare in modo semplice con la app Home+Control anche quando si è fuori casa.
Mentre nella zona giorno il colore abbinato a bianco e nero è il rosso, in camera è stato scelto un più
rilassante verde smeraldo (RAL 6005) con cui è stato creato un riquadro dietro il letto. Una fascia nera parte dal vano della finestra per salire a soffitto e colorare tutto quello che incontra: semplice ma di grande impatto!
Nel secondo bagno (quello
ricavato alle spalle dello studio) i toni si fanno più chiari, grazie anche al mobile laccato lime disegnato dall’architetto Coltro. Ma il nero non può mancare:
oltre che su rubinetti, placche
degli interruttori e sanitari,
ritroviamo questa nuance sul
rivestimento in lino resinato
(così è impermeabile) che avvolge lo specchio sopra il lavandino. Mobile sospeso
con blocco lavabo in marmo di Carrara realizzato su disegno dell’architetto Coltro,
rivestimento parete in lino resinato [Rezina], rubinetteria serie Milano Torino
[IB Rubinetterie], luci a soffitto Cilindro 58 in nero [Viabizzuno]. Placche di comando luci e prese di corrente Living Now [BTicino].
Una casa di impostazione classica si trasforma con scelte all’avanguardia: un impianto che la rende interamente connessa e un décor elegante e forte (in nero!) che farà svanire ogni pregiudizio. Per un effetto caldo e avvolgente
Siamo al Vomero, all’ultimo piano di un edificio del primo ’900: per la ristrutturazione Antonio, ingegnere civile, si è affidato all’architetto Filippo Coltro. Aveva visto i suoi progetti su alcune riviste e stregato dal suo stile gli ha affidato questa casa dal taglio classico fatta di stanze passanti definite da spesse pareti in tufo.
Le scelte fatte
La priorità di Antonio? Mantenere l’anima rétro, ma dare il giusto spazio alla sua collezione di quadri d’arte contemporanea e icone del design e creare un insieme contemporaneo, sofisticato ma altamente funzionale. L’architetto ha recuperato gli elementi originari e realizzato un impianto elettrico smart che connette tutta la casa.
Il tocco di stile
Per dare un carattere moderno e unico, l’architetto ha proposto il nero, che plasma gli ambienti con campiture estetiche e stupisce: il suo effetto è sorprendentemente caldo e avvolgente!