Realizzare la propria casa è la sfida più grande per ogni architetto, perché la casa, si sa, è un po’ il ritratto del suo padrone, o almeno finisce per somigliargli. E quando gli architetti sono due, la casa in questione è la prima abitazione per la coppia ed è anche il primo progetto a firma del loro neonato studio di architettura, la questione si complica ulteriormente. Ecco come sono riusciti a comporre tutte le loro esigenze in 28 metri quadri nel cuore di Parigi!
Il primo desiderio dei proprietari era quello di non interrompere la sequenza delle tre finestre. Sistemare tutto il necessario in così poco spazio, senza neanche una cantina, era un’impresa davvero ardua. La cucina è stata posizionata nella parte più irregolare della casa, ma restava il problema tipico dei monolocali: come dare privacy al letto? Se, come in questo progetto, l’altezza non consente di soppalcare, si può creare una ‘scatola’ con il letto nella parte superiore e l’armadiatura sotto.
Il cubo contenitore ha risolto il rompicapo salvaspazio e ha consentito di risparmiare anche su mobili e arredi come letto, armadi e librerie, tutti integrati alla struttura. A questo punto non restava che rendere il giusto merito al grande ambiente aperto sulla parete finestrata. Per i pavimenti hanno scelto parquet a listoni che scalda l’atmosfera. I mattoni originali lasciati a vista ma dipinti di bianco riflettono la luce, completa il progetto una buona dose di oggetti di design autoprodotto.