Nella natura, in un luogo verde fuori Copenhagen punteggiato di coloratissime case autocostruite e vialetti senza macchine un lotto in vendita di terreno è diventata l'occasione per misurarsi con un progetto a basso impatto ambientale.
Sono stati usati materiali interni ed esterni che possono resistere all’usura – fisicamente e visivamente – e facili da mantenere. I numerosi lucernari fanno avere una buona luce naturale, quindi c’è meno uso di energia per l’illuminazione. Inoltre, tanto le pareti quanto le finestre sono isolate permettendo quindi di 'risparmiare' anche sul riscaldamento.
L’intera architettura ne è rivestita: qui il legno ha un ruolo essenziale, riveste le superfici delle pareti e dei soffitti definendo spazi intimi e molto accoglienti. Qui tutto è progettato e realizzato su misura, a parte pochi arredi.
La sfida è sfruttare al massimo lo spazio a disposizione, circa 80 mq, in modo da ospitare diverse funzioni e nello stesso tempo dare vita a una casa il più possibile connessa con la natura. La prima scelta fatta? Il legno come elemento base. In tutta la casa, il rivestimento in legno di abete è trattato con una speciale pittura UV opaca per fare in modo che non ingiallisca a causa della luce del sole.
Il contrasto della superficie naturale e calda del legno con l’effetto industriale del pavimento in cemento regala allo spazio uno stile contemporaneo e informale allo stesso tempo.
La zona notte è situata dietro alla cucina. Oltre agli ambienti di servizio, la camera è l’unica eccezione al rivestimento in legno: un total white riposante e sobrio. Il pavimento in cemento, continuo in tutta la casa, si spinge fino al bagno e nella doccia.
I soppalchi dove si nascondo zone relax dove studiare, leggere o giocare, sono schermati da listelli in legno per proteggere senza chiudere troppo, una scelta non solo estetica ma anche finalizzata a valorizzare la luce.