La casa – un fabbricato autonomo all’interno di una corte – si sviluppa su due piani. La scala a chiocciola è anche un oggetto scultoreo, in ferro acidato con rivestimento in tessuto [Kvadrat].
La casa si sviluppa su due livelli. Al piano terra, con accesso diretto dalla corte, si trovano cucina e zona giorno oltre ai servizi, raggruppati nella parte più lontana
dalle finestre. Sopra, il terrazzo e la zona notte con due camere, uno studio e un secondo bagno.
Cucina fai-da-te: una intelligente struttura in tubi di acciaio a sezione quadrata da cm 3x3 smaltati di bianco poggia a terra e alle pareti: funge da quinta, porta la corrente e i faretti [Hektar di Ikea €14,99] e contiene tutti gli elementi funzionali: dal blocco cucina al piano per il pranzo.
La struttura del letto è fatta su misura con lo stesso principio della cucina. Tubolare in acciaio smaltato bianco e legno di betulla per ante e contenitori: tre ‘gavoni’ simili a quelli delle navi, apribili dall’alto, fanno da comodino e... porta tutto! Anche la rete è in compensato di betulla: un salutare sostegno per la colonna vertebrale.
Per schermare il terrazzo al primo piano, molto visibile dalle case circostanti, un sistema di leggeri portali in acciaio e reti fa anche da supporto per tende da sole e… piante rampicanti!
Industrial ma non troppo: in una corte Vecchia Milano una ex carrozzeria si trasforma in casa con arredi super creativi e il giusto mix tra anima industriale e calore domestico
Una ex-carrozzeria in mezzo a una corte di case di ringhiera nella zona Nord di Milano, acquistata da una coppia di architetto e designer, è stata trasformata in un mix tra il tono industriale del corpo di fabbrica indipendente e il sapore caldo del caseggiato che la circonda. Ma come conservare la potenza degli spazi e intanto rendere la casa ‘calda’ e vivibile? «L’edificio era al rustico, ma con una spazialità dirompente e i caratteri del recente passato (ampie finestre, la trave a vista in acciaio nel living) perfettamente conservati. Tratti che meritavano di essere utilizzati come cardine del progetto» racconta Stefania, padrona di casa.
Scelte progettuali, materiali e finiture giocano con la memoria del luogo, mentre uno stile più eclettico negli arredi addolcisce l’ambiente. Al piano terra il pavimento è in cemento con finitura naturale, mentre nella zona notte il legno scalda l'ambiente.
La casa si sviluppa su due livelli. Al piano terra, con accesso diretto dalla corte, si trovano living, zona pranzo, cucina e biblioteca, oltre ai servizi, raggruppati nella parte più lontana dalle finestre. Sopra, il terrazzo e la zona notte, con due camere, uno studio e un secondo bagno.
Senza esagerare con lo stile industrial, l’acciaio è scelto come materiale e tema ricorrente in tutta la casa, dalla struttura per la cucina a quella del letto matrimoniale, dalla scala a chiocciola che collega i due livelli dell’abitazione, fino ai rivestimenti delle soglie per accedere al terrazzo del piano superiore. Grazie al disegno su misura e all’accostamento del legno, non è mai un materiale freddo, ma dà carattere a tutti gli spazi con soluzioni intelligenti da cui trarre ispirazione.
Uno dei punti di forza, nel recupero di questa ex carrozzeria, sono gli spazi all’aperto: il cortile al piano terra e il terrazzo al primo piano. Il terrazzo è concepito come una grande stanza in più, al riparo da sguardi indiscreti grazie a una struttura intelligente e scenografica che protegge l’ambiente senza chiuderlo eccessivamente. Al piano di sopra, tutte le stanze, anche lo studio, affacciano sull’esterno dando grande respiro alla casa.