La proprietaria di questa casa su due piani a Copenhagen è Birgitte Raben, fondatrice del brand Rabens Saloner
»rabenssaloner.com. Sul pavimento di assi grezze il bianco di scala, porte e
cucina trova un confine nel bancone nero.
Il tocco di calore lo danno gli sgabelli
in cuoio: sono degli Anni ’60, disegnati da
Charlotte Perriand.
Per Birgitte le linee rette dell’architettura devono essere
‘ammorbidite’ da quelle curve degli arredi. Di qui la scelta del
tavolo rotondo, un pezzo artigianale, delle grosse lampade
industriali e l’idea di spargere per la casa vasi di varie misure. Sospensioni
industriali simili a
Lampara di [Fontana
Arte]. Le sedie sono
pezzi vintage da
scuola con seduta in
compensato: le trovi
su [» 1stdibs.com].
Questi sgabelli artigianali di manifattura
balinese sono uno spunto da copiare:
all’occorrenza diventano comode sedute extra e
nella quotidianità offrono un piano di appoggio
creando al tempo stesso un angolo décor
semplice ma piacevole.
«La cosa più preziosa nella
mia casa sono i doni dei miei cari» dice Birgitte.
Tra questi ci sono piante, dipinti e piccoli
idoli religiosi in pietra. Nell’arredo non conta il
valore commerciale delle cose ma quello affettivo. Una selezione di vasi in terracotta realizzati a mano come questi è su
[» rabensaloner.com].
Nella zona living con la grande vetrata il coffee-table in legno
e ferro si prende tutta la scena. Ne trovi simili su » beliani.it. Applique con braccio a soffietto estensibile
[Fritz Hansen], lampada cilindrica in vetro simile a Markslöjd [Westwing].
Da notare (e da copiare) l’idea di
contrapporre al bianco un pavimento
scuro: qui le assi sono state dipinte in
una tonalità di marrone tendente al
nero per dialogare con i profili minimali
in ferro delle finestre nel tetto, che così
creano una geometria decorativa. L’inclinazione della falda più verticale fa sì che le finestre possano aprirsi a scorrimento.
Anche qui pezzi di artigianato come il
tavolino in teak si sposano ad altri di
design industriale come le sedie Z in
cuoio e acciaio, disegnate nel 1968
(alcuni esemplari d’epoca si trovano in
vendita su Pamono).
Siamo nello studio arredato con
uno scrittoio minimale su cavalletti
in ferro. Il suo profilo sottile nero fa
da contrappunto alla linea essenziale
delle finestre che si
trovano dall’altro lato dello studio.
Idea da copiare: illuminare un piano
di lavoro lungo con due lampade
a sospensione creando un gioco
con i cavi elettrici a vista. Qui la
nuance grigio perla delle lampade
ammorbidisce il contrasto
fra il bianco e il nero dominante. Lampada a sospensione industriale in ferro
laccato grigio [su 1dibs].
Una camera o uno studio in mansarda spesso
hanno, per ragioni strutturali, parti su livelli diversi.
Qui la zona sopra il gradone è stata attrezzata con
un angolo relax che approfitta della luce zenitale. Materassi da tenere a vista come questo si trovano
in vari colori su » rabenssaloner.com/pages/the-rabens-bali-mattresses.
Il letto è vestito con un
copriletto all’uncinetto che Birgitte ha comprato
a Ibiza e con cuscini realizzati a mano in Thailandia. Originale l’uso di
una sola luce al
centro della parete
per entrambi
i lati del letto. Per copiare lo stile di questa stanza scegli: un copriletto
crochet vintage da AntheasAtticLondon [su Etsy] o
Elite matrimoniale [su » biancheriaperlacasa.it],
cassettiera in ferro Pohpli [su Sklum], sedia
Acapulco da interno e esterno [Casa].
Lampada a parete [Dcw Éditions], lampada a soffitto
Random Light II Bertjan Pot [Moooi, ø cm 50].
In bagno l’esotismo
orientale si declina nei
materiali: il lavandino
in pietra scavato posato
su mensole di legno
di recupero tinto con
mordente scuro.
L’insieme risulterebbe
cupo se non ci fossero i
punti colorati dati dai
tappeti etnici, dai cestoni
per la biancheria e
dal rubinetto in finitura
ottone. Tocco décor
finale (da copiare), la
lettera R in metallo
délabré tinto di rosso!
CasaFacile > Case > Ispirazioni > A casa di Birgitte, dove lo spirito fusion incontra lo stile industrial
Gli elementi decorativi arrivano da Bali, l’artigianato convive col design industriale. Così la casa sposa oriente e occidente, pur restando perfetto esempio di stile nordico
Cresciuta a Copenhagen, Birgitte Raben viaggia in Asia e scopre quella che definisce la sua vocazione: sposare le qualità estetiche balinesi e danesi. Nel 2007 fonda Rabens Saloner, che disegna e produce abbigliamento e accessori per la casa in collaborazione con artigiani e tintori di Bali, dove ormai Birgitte vive per metà dell’anno.
Le scelte fatte
Nella casa su due piani sono stati conservati i caratteri tipici dei palazzi scandinavi: i pavimenti in legno grezzo inchiodato e le finestre a riquadri.
Il tocco di stile
Gli elementi più ‘intimi’ della casa, come poltrone e cuscini, sono rivestiti in pelle, seta thailandese e crochet. Quello di Birgitte è un autentico ‘spirito fusion’: non c’è stanza in cui lo stile danese non sia scaldato da oggetti di sapore e fattura orientali. E sorprende scoprire quanto Oriente e Occidente vadano d’accordo!
Testi di Costanza Filippi
Foto di Raul Candales/Vega MG
Styling di Susana Ocaña