I divani in lino [Zanotta] e il tappeto kilim preso in Turchia delineano l’angolo conversazione, di fronte ai tavoli. L’idea décor? Sulla mensola le ‘scatole’ in legno di recupero sono in realtà una serie di lampade [Mook]. Piantana a snodi [Jieldé in vendita da Mia via Ripetta]; quadri: Topolino di Sergio Lombardino [» sergiolombardino.it] e Balena di Stefano Pilato [» artpescefresco.com].
Nel living, le pareti sono spazi bianchi su cui spicca la forza dei quadri: in primo piano, fotografia su tela dell’artista Nicola Rotiroti [» http://www.rotiroti.it]; in fondo, foto in bianco e nero di Francesca Maffucci. Sotto, lampada da terra Toio [Flos €773].
La libreria è Scaletta, disegnata da Pepe Tanzi nel 1974: non è più in produzione, ma è un buon esempio di linee ‘pulite’ e non banali. Tavoli accostati ArchiMade di Gennaro Cassiani [»www.gennarocassiani.it]; seduta Variable Balans [Varier, da €339], sgabelli rossi [Nora P.].
La luce è Light Au Lait [Ingo Maurer €253 su » light11.com]. Potete, se siete abili, provare a (ri)crearla con trapano, gruppo elettrico, tazza e cucchiaino.
L’angolo pranzo è un inno al minimalismo nordico: tavolo Tulip [Knoll, da €2.000], sgabelli Stool 60 disegnati da Alvar Aalto [Artek, €235], lampada a sospensione Pendant Light JL 341 [Artek]. Le statuine di legno (foto in basso) sono il ricordo di un viaggio di famiglia a Cape Town, in Sudafrica.
L’armadio era della nonna di Serenella, un pezzo ’povero’ dei primi del ’900 che oggi si sposa con disinvoltura al letto Nathalie [Flou] e al mobile a scomparti [Cappellini]. Quest’ultimo è un’alternativa storage al solito comodino! Lampada rossa Cocò [Foscarini], radio [Tivoli Audio].
Poltroncina rivestita con tessuto [Harlequin in vendita da B&B Distribuzione], l’appendiabiti a forma di cane [Mook]. A destra, sul cassettone antico, vaso Yemen firmato Ettore Sottsass [Venini].
La cameretta punta tutto su colori tenui e polverosi, alcuni arredi in rovere naturale e ghirlande: c’è quella con le bandierine [Sia Home Fashion] e quella di palline luminose [La case de Cousin Paul] che brilla nella notte. Seduta per scrivania N65 [Artek], tenda finlandese in fibra di legno [Woodnotes].
Una casa con pareti candide, arredi nordici e un grande terrazzo. Mentre l’estate avanza e la città si svuota, non è certo peccato rimanere qui...
Un appartamento per tutte le stagioni, dove si respira sempre aria di vacanza.
Saranno la luminosità, il décor quasi nordico, i colori freschi, dosati in modo ‘riposante’. Serenella e Paolo l’hanno comprato 12 anni fa, «eravamo affascinati dalla luce dei tramonti romani, che filtra dalle finestre e tinge tutto di rosa» racconta lei. «E volevamo mangiare all’aperto anche in città: dalla terrazza si intravedono i pini di Villa Ada!».
Così l’architetto Gennaro Cassiani ha ideato la struttura in acciaio e plexiglass che ricopre il grande terrazzo, pur assicurando aria e luce, e ha scelto di schermarla dal sole con le vele recuperate da una vecchia barca. Una soluzione che si sposa in modo perfetto con lo spirito di questa casa da... vacanze romane!
La cucina è a vista nel senso che a separarla dal soggiorno è una vetrata in stile inglese con cornici bianche. Una scelta originale almeno quanto quella di arredare il living con due tavoli! Disegnati dall’architetto Cassiani, hanno tre gambe e, disposti ad angolo, formano una composizione versatile: fanno da studio, anche grazie alla vicinanza con la libreria, ma all’occorrenza accolgono tanti ospiti. Attorno, un assortimento di sgabelli, scelti per dare un tocco informale.
Il comò antico è un regalo di famiglia, trova posto nell’ingresso di casa insieme alla poltrona che la proprietaria ha fatto rivestire con un tessuto a disegni naïf e colori smaglianti.
In camera da letto, ecco un’ultima idea di stile: la mensola espositore che corre per l’intera larghezza della parete. Da copiare subito!
La cameretta è uno scrigno dalle pareti color tortora. Qui la scelta più interessante è senza dubbio il gioioso melting pot di arredi ‘mini’ e ‘maxi’ che hanno accompagnato la piccola di casa nelle varie fasi della crescita. La libreria, per esempio, è già da ‘grandi’: occorreva tanto spazio per catalogare tutti i libri più amati separandoli da quelli di mamma e papà. E poi anche i giochi possono riordinarsi (e sparire!) in ceste allineate tra gli scaffali.