Sulla parete ‘erbosa’ del terrazzo, alle sagome casa e albero, in ferro, è legato del filo da pesca per sostenere i rampicanti. Seggiolina Petit 014 [Ton, da Mia via Ripetta € 110], sgabello [House Doctor], pouf Ziggy [Saba Italia].
Il tavolo da esterno è la creazione più speciale: qui il prato è vero! Ogni tanto lo regola con le forbici automatiche. La ’vasca’ è creata ad hoc e coibentata con la guaina per contenere terra e prato. Cuscini e ceramiche da Pavart.
Piani fatti con una gettata di cemento armato, impermeabilizzante da piscine Sika 107 [Sika] e resina MicroBond [Ecobeton]. Piatti [Nicola Fasano], canovaccio [Pavart], cestini [House Doctor € 50/2 pz], brocca Hidrìa [Diamantini&Domeniconi].
Living in legno e colori: sui divani Klippan [Ikea €179], cuscini [Designers Guild]. Tavolino Haiku [€476] e poltrona coll. Kepi [€1.848] tutto di [Saba Italia]; tappeto Haiti [Karpeta €1.293], pouf [Mogg, da Magazzini Associati].
Il soggiorno si affaccia su uno dei tre giardini d’inverno del piano interrato: le vetrate creano un ’effetto acquario’, la stanza è inondata di piante e di luce.
Sedie Cyborg Club e Cyborg Stick [Magis], tovaglia in lino [La fabbrica del lino], piatti [Marimekko, da Pavart], bicchieri [Brandani € 39,90 set da 6], brocca [Bormioli Rocco € 5,90], posate [Bitossi Home], vaso [Asa].
Dei semplici cubi di gommapiuma formano un divano! Per aggiungere colore, Cristina li ha vestiti con tessuti e cuscini di [Rubelli] e [Designers Guild]. Pouf Biscotto [Saba Italia], tappeto [Karpeta €768].
Il 'pensatoio' è in un punto di passaggio; copripiumino [Marimekko da Pavart], copriletto, cuscini a righe Longitudini e tappeto Around [€ 129] di Atipico, sgabello [House Doctor da Mia Via Ripetta € 85], sveglia [Diamantini& Domeniconi].
I lucernari sono presenze costanti, in questa casa: amplificano la luminosità e mettono in comunicazione visiva i vari livelli. Quello che si apre sul tavolo da pranzo è diventato un secondo tavolo per le cene estive. Geniale no?
Il taglio lungo la testiera s'illumina ogni notte! Lenzuolo [da Mia Via Ripetta], copriletto [Magazzini Associati], tappeto coll. MOQ [Karpeta € 1.579], lampade da comodino: Don Gino [Karman] e di [Magazzini Associati].
Ecco il disegno dei vari piani, dove il vetro ricorre spesso, anche con inserti nel pavimento. Un’idea azzeccata, specie nelle case su più livelli: fa passare la luce e mette in comunicazione visiva gli ambienti
Decorare la casa con prato finto (e un tavolo per esterni con erba vera). Ruba l'idea décor
Prato, prato ovunque. sui muri di casa, sul tavolo all'aperto, persino sulle mensole in cucina. E poi tanti arredi fai-da-te visionari e geniali. Siamo a Roma, a casa di un progettista pieno di fantasie e grande appassionato di bricolage.
Aperta la porta d’ingresso, che è letteralmente ‘ritagliata’ sul prato verticale che ricopre un lato della casa, si entra in un ambiente luminoso e moderno. Non resta più nulla del rudere acquistato anni fa da Diego e dalla moglie Laura nella periferia nord di Roma: la casa si sviluppa su quattro piani, a cominciare dal seminterrato, dove living e cucina si affacciano su tre giardini d’inverno. Intorno a questi, i tanti arredi e le soluzioni artigianali creati dal proprietario, irrefrenabile, fantasiosissimo bricoleur. Invece il lavoro di rifinitura sartoriale è della CFstylist Cristina Gigli.
Guardando la porta di casa ‘annegata’ in un tappeto d’erba, non potevamo non chiedere a Diego come gli fosse venuta in mente un’idea simile: «In un negozio di bricolage», ci racconta, «mi sono imbattuto in alcune moquette di prato sintetico. Ho pensato: perché non rinverdire l’ingresso?». Così, srotolati i tappeti, ha ritagliato le aperture, infine li ha fissati a parete con delle viti e una cornice di legno bianca. Alle piante, quelle vere, ha riservato la maxi-fioriera.
Bianco immacolato e ciuffetti d’erba che spuntano qua e là: ci strofiniamo gli occhi ancora una volta, stupiti. La cucina realizzata (e pensata) da Diego ha cassetti di larice grezzo ridipinti, piani in calcestruzzo, mensole in ferro e... una giungla di piante interrate al posto di piatti e bicchieri! La voglia di verde contamina tutto!
Con l'arrivo dell'estate il vivere quotidiano si sposta spesso a piano terra. All’interno c'è la zona relax con i ‘divani cubo’ in gommapiuma, all’esterno il giardino e un paio di tavoli dove fermarsi con gli amici. «Ci sono voluti tre anni per vedere questa casa prendere forma da sacchi di cemento e legno» racconta Diego. «Non ho delegato a nessuno, è nata da un lavoro a due, mio e di Nesi Haradini, un operaio fidato. Ecco, quando guardiamo una casa non dobbiamo mai dimenticare il lavoro e la fatica di chi l’ha costruita: con amore e con le mani».
Al quarto piano, sotto il tetto a falda, si trovano la camera di Diego e Laura, il bagno e una stanza scherzosamente chiamata ‘il pensatoio’. I letti sono ‘recycled’: quello singolo si fonda su una base di legno fatta con gli scarti del parquet; l’altro è realizzato con la formica eliminata da un negozio. Secondo la filosofia di Diego: «Da ogni ristrutturazione o demolizione si ottengono materiali di risulta che possono essere lavorati e ricomposti. Partendo da questa idea, e con un po’ di abilità manuale, si può creare tutto ciò che serve».
Copia le idee QUADRO ASTRATTO, LAMPADARIO RECYCLE E LIBRERIA DIY
Le bacchette spezzate durante le ‘session’ musicali (Diego suona la batteria!) sono state incollate a raggiera su una tela e dipinte di bianco. Wow, che pannello decorativo!
E hai notato il lampadario, formato da 4 faretti incassati in un pallet?
La libreria fai-da-te è infine un puzzle assemblato con materiali di scarto: palanche da cantiere, sezioni di travi, residui di parquet in larice, pallet, persino il legno lamellare avanzato dai solai e dai tetti in fase di ristrutturazione. Vuoi provare? Prevedi sempre delle assi di scarico del peso nella parte inferiore, quindi procedi nella costruzione a ’piramide’: ogni elemento andrà fissato all’altro e agganciato al muro per garantire stabilità.
GIARDINI PENSILI E CORPI LUMINOSI
Per ricreare la fioriera della cucina: rivesti un vaso con fogli di prato sintetico [Leroy Merlin] all’esterno e con una guaina all’interno [Sika 107]. Per il drenaggio, assicura un tubicino collegato a una piccola tanica (Diego l’ha nascosta nell’intercapedine). Aggiungi terriccio, piantine... et voila!
L’illuminazione, a sinistra, è una scatola di legno rivestita di prato, in cui sono stati incassati i faretti. Sullo spazio superiore sono stati inseriti dei vasetti con piante di pothos.