Vivere nelle stanze allestite dall’interior designer Lene Kesselhahn è come passeggiare dentro un grande dipinto: le sfumature si ripetono o cambiano, sfumano e si caricano, spariscono dalle pareti e invadono i soffitti.
Quando mi sono trasferita in questo appartamento, 15 anni fa, non mi piacevano i colori che c’erano, incluso il radiatore lavanda della cucina. Oggi lo avrei tenuto perché mi ricorda la luce speciale del blu al crepuscolo, quella che i fotografi chiamano ‘ora blu’. E poi sì, i miei gusti adesso sono più audaci.
Le scelte fatte
L’effetto ’soft’ è dato dal fatto che nessun elemento focalizza l’attenzione su di sé: il parquet di assi, le stampe, i mobili bianchi o di legno grezzo arredano lo spazio con leggiadra naturalezza.
Il tocco di stile
Ogni stanza ha un colore diverso rispetto a quella che si apre in prospettiva: una dopo l’altra, compongono tante piccole palette che si rincorrono ambiente dopo ambiente.