il divano è composto da due moduli angolari affianati: si ottiene un effetto simile con söderhamn [Ikea, elemento angolare cm 99x99x83h €350]. la poltroncina è sobria ma ‘muove’ l’insieme con una fantasia di scritte [Agorà cm 60x60x82h €160].
È il muro in pietra, tipico dei poderi toscani, a dare il benvenuto a chi entra in casa. Varcata la soglia, lo si ritrova anche nel camino del soggiorno. Gli arredi scelti da Matteo con l’aiuto dalla cugina Gabriella Baschieri Salvadori, arredatrice per passione, uniscono semplicità e convenienza. E giocano sui toni della pietra, dal grigio al beige.
La cucina è una composizione lineare con ante bianche di gusto ‘urbano’. A renderla più caratteristica ci sono il piano di lavoro e lo schienale in cotto antico, un tipico materiale toscano [Aquilanti, da €25/mq].
Al piano terra aperto sul giardino un mobiletto antico comprato durante un viaggio in Turchia: il pezzo etnico o da mercatino dà sempre un tocco personale.
Sopra il letto matrimoniale [Brimnes di Ikea cm 206x166x47h €99,90], in camera di Sophy spicca il divertente lampadario bianco che, da acceso, crea giochi di ombre su pareti e soffito [Ikea PS Maskros €69,90].
Questo rustico nella Maremma fa ‘parlare’ la pietra: fuori con i muri al vivo, dentro con arredi nei colori dei sassi. Mentre i pezzi moderni scelti dal proprietario portano in collina le atmosfere della città
Sono due i pregi di questo luogo che hanno fatto innamorare Matteo: la vista su una splendida valle della Maremma toscana e la posizione su un colle, che dava la possibilità di costruire una casa ‘in movimento’. È così che Matteo, un avvocato che lavora all’estero, decide di stabilire qui il rifugio per le sue vacanze in Italia con la piccola Sophy, sua figlia. Il movimento che desiderava Matteo si è tradotto, all’esterno, nella costruzione di muri alternati, in pietra e intonaco bianco. E all’interno nella divisione su due piani. L’ingresso è al piano sopra, dove si trovano il living, la cucina, la camera padronale e un bagno; al piano inferiore ci sono due camere, un bagno e un salottino. Il senso del movimento, tanto caro al padrone di casa, è stato interpretato in cucina con una carta da parati: trovata in un negozietto di Roma, è decorata con motivi floreali che ricordano i soffioni del tarassaco cullati dal vento. L’attrezzatura della cucina è lineare e occupa la parete a destra dell’ingresso: i semplici mobili bianchi sono personalizzati dal piano di lavoro in cotto antico. Anche in cucina e nei bagni il pavimento è rivestito con parquet in rovere sbiancato: su questa scelta Matteo non ha voluto cedere ad alcuna interferenza. Ed è proprio il calibrato mix tra materiali tradizionali del luogo, come il cotto toscano, e materiali di gusto più contemporaneo e cittadino, che crea una corrispondenza tra l’atmosfera della casa e la personalità di chi la abita.