Sedie Foyer e Inès [Calligaris €429,50 e €605]. Vasi [Francesca Verardo].
Il tavolo di famiglia era troppo piccolo per questo ambiente: il difetto è mitigato da un tris di luci in stile flapper [Cancan di Westwingnow] e vasi XXL.
La cucina semplice e bianca, presa dalla casa precedente, è un modello Ikea che riacquista vita aggiungendo top e finiture oro: a valorizzarla, ci pensa un bellissimo pavimento terrazzo in vero marmo.
Lenzuola [La fabbrica del lino], cuscini [Vanilla Fly] come il quadretto Myho e la statuetta uccellino; tavolino [Galleria Mia], lampade in
ottone [Piccola Bottega], colore pareti Q4.20.38 [Sikkens].
Diresti mai che l’armadio (guarda bene, sparisce sotto la carta da parati!) è un semplicissimo Ikea? Le progettiste di Bstudio lo hanno rialzato creando un basamento in muratura e le ante del modello Pax, rese più ‘ruvide’ con un primer sono rivestite con la carta. I vari tagli si perdono così nel pattern jungle e l’armadio sembra
in muratura. Sedia Lola [Miniforms €320], lampada da terra [Piccola Bottega].
Le camere di Jacopo e Niccolò sono due, speculari e gemelle, che si aprono nella parte centrale: se si desidera un po’ di privacy si chiude tutto, se si ha bisogno di spazio per giocare, la stanza si moltiplica.
La stanza da bagno è quella dove il ‘crush’ di materiali alza l’asticella: la wallpaper esotica, il pavimento in marmo di Carrara, la posa chevron (a spina di pesce) dei rivestimenti, l’arancione che si incontra con l’azzurro, la lampada boho-chic, la console dal linguaggio primi ’900. Tutto è retto da un equilibrio, pur nell’eccesso del décor, che a noi sembra semplicemente perfetto!
CasaFacile > Case > Ispirazioni > Colore e carte da parati nell’appartamento al quartiere romano Coppedè
Iris Apfel, fashion icon sempre sopra le righe, sostiene che 'meno è noia'. Questa casa ne riprende la filosofia e sposa uno stile ultra decorativo. Tra l'altro qui c'è anche la risposta alla domanda: "come si attualizza un pavimento in marmo?".
Questa casa, situata all’ultimo piano di un palazzo signorile nel quartiere romano Coppedè, nasce durante la serrata forzata del primo lockdown: i proprietari, Silvia e Giulio, avevano appena affidato l’incarico al team di Bstudio quando il mondo si ferma dentro la bolla immobile della pandemia.
Le scelte fatte
Per facilitare e velocizzare la progettazione e la direzione artistica gestite da remoto, i proprietari scelgono il progetto che risulta essere di più semplice esecuzione: questo limita alcune scelte architettoniche, però si riducono sia i tempi sia il budget. Così, per esempio, il marmo di Carrara, un pavimento ‘difficile’, viene recuperato e ‘scaldato’ con un décor innovativo.
Il tocco di stile
Il mood, al contrario, non è parsimonioso: ha una profusione di carte, colori, oggetti pop-esotici. Il tocco finale è della stylist CF Cristina Gigli