Il pilastro è stato il punto di partenza per ricavare una nicchia per la zona cottura, chiusa sull’altro lato dai mobili in colonna Il nero degli infissi della vetrata viene ripreso anche nelle finestre, nella scala, negli zoccolini. La divisione originaria dei locali si intuisce dal cambio di pavimentazione (parquet e pianerottolo), che però risultano perfettamente integrati.
Simile a quello nella zona pranzo, tavolo Watford [La Redoute Interieurs, cm 220x100 €545,30], sedie imbottite AAC 23 Soft [Hay €659 su designrepublic.com], libreria-colonna Ptolomeo [Opinion Ciatti], lampadario in bambù Sinnerlig [Ikea, ø cm 50x54h €55].
Crea continuità con un’unica palette per sedute e cuscini: tinta unita, tie&dye o fantasie optical.
Il soggiorno sembra più ampio grazie alla luce filtrata dalle tende leggere, che si riflette sulle pareti bianche.
Poltrone e divano [Cinna], lampadario Vertigo [Petite Friture €945], cuscini e plaid Neo [Les Ateliers de Boissiers]; il tavolino è opera di Caroline, che ha montato un piano di marmo sulla struttura di un mobile da bagno di recupero.
Il mobile basso con libreria è realizzato su disegno di Les Filles d’Intérieur, biancheria da letto [Les Heures Maison]; sulla libreria, lampada da tavolo Agraffé [Eno Studio €150].
In bagno: pavimento in grès porcellanato [Nivault]; il mobile da bagno è una vecchia credenza in stile scandinavo [lack00danishlab.it]; specchi verticali con cornice in teak o in altre essenze simili a quelli che trovi su [www.tikamoon.it].
Carta da parati Cloudy [Bien Fait], pittura rosa Pink Ground [Farrow&Ball]. Se ti piace un letto di gusto vintage come questo c’è Katsuki, in midollino [La Redoute €359,20]; sospensione di piume Eos [Umage, ø cm 65 €995]. Cesti portaoggetti, cuscini e lampade [su petitsixieme.com].
Chiudere la cucina in una ‘serra’ è la soluzione che, invece, l’ha aperta verso il soggiorno! Poi tanta luce, zone ben definite e un décor che mixa natura e vintage.
Il quartiere dove si trova la casa, nel XIX Arrondissement di Parigi, è fuori dalla ‘città turistica’: è attraversato da canali, immerso nel verde, pieno di negozietti. Caroline e Renaud volevano fuggire dal clima un po’ caotico del centro: e non potevano non rimanere affascinati da questa palazzina Anni ’30 in mattoni rossi!
Le scelte fatte
La ristrutturazione è stata affidata allo studio Les Filles d’Intérieurdi Mia Guillemant e Marion Baujard,che hanno mixato l’architettura originaria – volutamente mantenuta – con soluzioni moderne, adatte a una famiglia di 5 persone: puntando sull’ergonomia e il benessere con spazi aperti e circolazione di aria e luce.
Il tocco di stile
Nella casa convivono colori pastello, carta da parati a soggetto green e dettagli grafici: infissi, zoccoli, porte e il corrimano della scala dipinti di nero. La cucina, poi, è un locale nel locale, chiusa in una ‘serra’ che la delimita senza isolarla.