Alle porte di Viterbo un casale fine ’800 rievoca il fascino delle maison francesi. Qui la festa ha atmosfere da sogno. E il gusto della tradizione (la proprietaria ci svela le sue ricette!)
Nelle stanze incantate di Villa Rossi Danielli il tempo sembra essersi fermato: un effluvio di colori e profumi richiama la poetica bellezza della campagna francese. Maria Renata è l’anima operosa di questo micromondo dal passato agreste, oggi trasformato in un relais per turisti raffinati in cerca del cosiddetto ‘lusso accessibile’. Il culto dell’ospitalità onora il bien vivre: dalla tavola alla decorazione, per Maria Renata, ricevere gli ospiti è un’arte. E per Natale il tocco magico della nostra stylist Cristina Gigli veste l’ antico casale di una spumeggiante atmosfera di festa!
Le tonalità che hanno fatto da traccia al progetto d’interni sono quelle impresse nella natura rigogliosa che circonda il relais: campiture di grigi, lavanda, marron-glacé e turchesi si alternano di stanza in stanza in una partitura armoniosa. Ma la fucina in cui prende forma questo buen retiro variopinto è il concept store romano LM Rive Gauche, di Frédéric Gachie e Ilaria Lama, dal quale provengono i mobili, gli accessori, i colori a calce usati per le pareti. Un sodalizio creativo e amichevole quello che regala a questa dimora d’altri tempi un’intonazione perfetta.
Durante l’ora del crepuscolo, il giardino del relais s’illumina dello sfavillio di innumerevoli lanterne: alcune disposte con grazia sugli antichi gradini di pietra, altre sospese nel cielo, come grandi cuori, pronte a prendere il volo con le lettere per Babbo Natale. Poco più in là, una tenda canadese dal portamento ‘haute couture’, diventerà il nido caldo per una pausa di giochi e sorrisi dopo il tramonto.
Villa Rossi Danielli custodisce un segreto: in giardino, tra le antiche simmetrie di rose, ortensie e rosmarini, sorge la chiesetta di famiglia, «dove ancora oggi si celebra l’eucaristia!» rivela felice Maria Renata. La bellezza del luogo è commovente. E il racconto del Natale continua nel portico, allestito come un prolungamento ideale dell’ambiente domestico: una cascata di luci incornicia la silhouette di una mise en place natalizia, sulla quale lo scintillio dei cristalli si mescola a quello delle candele, i lini naturali ai decori in legno, le porcellane color latte alle bacche cremisi. Ça va sans dire, la festa vive intorno alla tavola.
Le tonalità che hanno fatto da traccia al progetto d’interni sono quelle impresse nella natura rigogliosa che circonda il relais: campiture di grigi, lavanda, marron-glacé e turchesi si alternano di stanza in stanza in una partitura armoniosa. Ma la fucina in cui prende forma questo buen retiro variopinto è il concept store romano LM Rive Gauche, di Frédéric Gachie e Ilaria Lama, dal quale provengono i mobili, gli accessori, i colori a calce usati per le pareti. Un sodalizio creativo e amichevole quello che regala a questa dimora d’altri tempi un’intonazione perfetta.
Durante l’ora del crepuscolo, il giardino del relais s’illumina dello sfavillio di innumerevoli lanterne: alcune disposte con grazia sugli antichi gradini di pietra, altre sospese nel cielo, come grandi cuori, pronte a prendere il volo con le lettere per Babbo Natale. Poco più in là, una tenda canadese dal portamento ‘haute couture’, diventerà il nido caldo per una pausa di giochi e sorrisi dopo il tramonto.
Villa Rossi Danielli custodisce un segreto: in giardino, tra le antiche simmetrie di rose, ortensie e rosmarini, sorge la chiesetta di famiglia, «dove ancora oggi si celebra l’eucaristia!» rivela felice Maria Renata. La bellezza del luogo è commovente. E il racconto del Natale continua nel portico, allestito come un prolungamento ideale dell’ambiente domestico: una cascata di luci incornicia la silhouette di una mise en place natalizia, sulla quale lo scintillio dei cristalli si mescola a quello delle candele, i lini naturali ai decori in legno, le porcellane color latte alle bacche cremisi. Ça va sans dire, la festa vive intorno alla tavola.