Le mensole in ottone e vetro
avevano viste in un mercatino
delle pulci di Parigi: ma
invece di acquistarle, le hanno
fotografate e fatte poi
rifare da un artigiano.
Non tutti possono permettersi una ‘scultura’ in cristallo come Blossom
di Tord Boontje [Swarovski]. Ma il segreto per rendere speciale una stanza è abbinare gli oggetti tra loro secondo il proprio gusto: qui al lampadario superglam sono stati abbinati il pavimento in legno vissuto
e una zona pranzo dal gusto hipster, con sedie che ricordano quelle
di scuola (ma anche le immortali sedute disegnate da Jean Prouvé per
Vitra) e un tavolo e una panca che sembrano appena state intagliate!
Il camino? Trovato su eBay. Il divano? Idem. Il carrello? Al mercato delle pulci. Pezzi semplici ma di carattere,
convivono con il pouf modello
Pentagonal [Missoni, ne trovi di
simili, sempre Missoni, da €203].
Per avere il cinema in casa basta poco: tende oscuranti, un videoproiettore e... posti a sedere! Con i divani 'trasformisti’ diventa cinema in famiglia, stanza degli ospiti o angolo per le feste dei bambini. Il loro istinto a giocare con gli ambienti si riflette anche nelle scelte décor, come la tappezzeria ispirata alle ‘Toile de Jouy’ di moda nella Francia dell’800.
Le vasche coi piedini in stile vintage sono una vera tendenza da tempo ormai. Puoi ambientarla come hanno fatto qui: gli specchi sono stati
dipinti con smalto nero. Anche
il mobile dei lavabi è stato
riverniciato, così da dargli un
sapore anticato. Le maniglie
con pietre azzurre, scovate
da un rigattiere, aggiungono
al bianco&nero le rilassanti
sfumature del mare.
A casa di Mike D dei Beastie Boys tra arredi trovati nei mercatini e pezzi di design. La vera chicca? La sala da bagno in bianco e nero
Mike Diamond (o Mike D) è rapper del gruppo hip hop dei Beastie Boys e produttore discografico americano. Venite con noi nella sua casa di Cobble Hill a New York dove vive con la moglie Tamra Davis, regista e i figli di 9 e 11 anni.
Mike indica con orgoglio il cortile fuori dalla finestra: «Lo sognavo fin da piccolo!» dice. Il rapper è cresciuto fra i grattacieli di Manhattan. Ma per i figli si è trasferito a Brooklyn dove, con la moglie, ha ristrutturato una villetta. 300 mq, 6 mesi di lavori e un obiettivo: «stare nel budget» racconta. «Ci siamo concessi solo alcuni pezzi cult». E li hanno ‘sposati’ con tante idee pop e un po’ di fai-da-te.
Venendo da un loft, Mike e Tamra hanno apprezzato gli ambienti separati. Uno l’hanno dedicato alla passione per il cinema. Basta poco: tende oscuranti, un videoproiettore e... posti a sedere! «Con i divani ‘trasformisti’ diventa cinema in famiglia, stanza degli ospiti o angolo per le feste dei bambini» spiegano. Il loro istinto a giocare con gli ambienti si riflette anche nelle scelte décor, come la tappezzeria ispirata alle ‘Toile de Jouy’ di moda nella Francia dell’800. «La casa è del 1853, volevo onorare la sua età» dice Mike, che l’ha disegnata da sé: raffigura scorci di New York ed è stata ripresa anche per i cuscini.
Il bello è multiforme e imprevedibile. «È come girare per le strade di New York... non sai mai se dietro l’angolo troverai un graffito o un palazzo decorato. E la magia è proprio il mix fra queste cose». Mescolare pezzi di valore e stile diversi è stata anche la parola d’ordine nell’arredare questa casa: la cucina costruita con legno di riciclo; le mensole in vetro e ottone copiate al mercato delle pulci di Parigi; il divano comprato su eBay. E insieme, sul tavolo da pranzo, il prezioso chandelier del designer olandese Tord Boontje: «L’ha trovato Tamra», dice Mike con gli occhi che brillano, «è il più bello che abbia mai visto!».
La camera padronale è all’ultimo piano, mentre i figli stanno al piano sotto in due stanze gemelle. Il vero lusso di questa casa è l’ampia sala da bagno, «è la nostra stanza preferita: ci piace la combinazione di bianco e di nero» dice Mike. Qui è particolarmente riuscita perché ‘scaldata’ dal legno delle travi, punto focale della stanza, e dai listoni di risulta che coprono una parete. Mettere al centro la vasca con i piedini ha richiesto la realizzazione, tutt’intorno, di un ambiente rétro: mobile porta-lavabi e specchi sono stati ridipinti. Adesso sembra che tutto appartenga alla stessa epoca!