Il dialogo di epoche nell’angolo lounge include delle poltrone Anni ‘70 e un divanetto in stile francese che insieme non penseresti mai! Alla parete, la lampada Aggregato di Enzo Mari e Giancarlo Fassina [Artemide]. Idea décor: il busto di gesso sul cubotto di specchi!
Tutti gli altri arredi sono vintage e provengono dal sito selency.fr
Cubo specchio Lumir [AM.PM su aredoute.it], fotografia acquistata su [minted.com], tende [Nobilis]. Poltrone simili a quelle in foto sono le Chrome Lounge [HKliving].
L’architetto Bertille Borja reinventa i metri quadrati inserendo la cucina nel soggiorno che ospita anche la sala da pranzo: tutta a vista,
ha un piano di lavoro lungo tre metri, ma senza pensili e piastrelle si integra in maniera discreta. In questi casi, la parete va isolata con un finish opaco di resina steso sull’imbiancatura: non la noti e rende la superficie idrorepellente.
Nonostante l’immersione nei toni naturali, il living è un’esplosione di sensazioni materiche che restituisce un mood da vacanza: sarà per l’ulivo sovradimensionato che campeggia davanti all’angolo pranzo? O per il tappeto di iuta? O ancora per
il tavolo di travertino che interrompe
la sua ieraticità classica con delle sedute vintage, in vero rattan?
L’ufficio è tra camera padronale e bagno: ha l’accesso indipendente e diventerà, se occorre, una terza camera da letto. È visivamente aperto sul nuovo corridoio con una ‘finestra’ da interno, realizzata con un telaio di legno e un vetro extra-chiaro. Rifornisce di luce il disimpegno, altrimenti cieco. Sedia Tulip, design Eero Saarinen per [Knoll].
Il bagno nascosto. Vi si accede in due modi: da una porta regolare, questa a destra, collegata con il corridoio, e dall’anta dell’armadio che attrezza lo studio, qui in alto. Un’idea geniale che
non interrompe visivamente la composizione dell’armadio, realizzato da un artigiano in multistrato di betulla (tipiche rétro, le maniglie ricreate con un semplice foro da
3 cm circa). Il bagno, a destra, è l’unica stanza ‘dark’ che gioca con una sobria eleganza. Molto bella
la porta minimal, senza cornici, in tinta con la parete, in cui ‘sparisce’.
«Noi crediamo nell’economia circolare.
La applichiamo sul lavoro: vendere, rivendere, e poi di nuovo. E in casa, dove gli oggetti vanno e vengono» dice Charlotte.
Pittura murale Joa’s White No. 226 [Farrow
& Ball], tappeto [Saint Maclou], scultura dell’artista Antoine Bécognée. Vuoi trovare dei lettini in rattan? Guarda il mod. Suzane [Maisons du Monde]
o la testiera Colette [Tikamoon].
CasaFacile > I feel good > Il segreto dell’eleganza nell’appartamento parigino in stile Haussmann
I decori Haussmann e il parquet a spina sono la base, ma qui ci sono tutte le ragioni del fascino delle case d'Oltralpe. Vedi le finestre tra le stanze, un home office geniale e un bagno... da scoprire.
Charlotte Cadé ha sempre amato l’arredamento: stanca di trascorrere ore online in cerca del giusto pezzo, nel 2014 insieme al suo compagno Maxime Brousse ha creato Selency, una piattaforma di mobili vintage, oggi vero portabandiera dello stile Made in France. Benvenuti nella loro nuova casa.
Le scelte fatte
Dopo molti confronti, l’architetto Bertille Bordja propone alla coppia ben 5 progetti. Quello scelto reinventa gli spazi e prevede un open space e un corridoio, tipico degli edifici hausmanniani del Secondo Ottocento, ricreato ex novo lungo la parete esterna, per collegare l’ingresso con il retro dell’appartamento, dove c’erano due camere da letto.
Il tocco di stile
«Sono letteralmente pazza per i cambiamenti, tutto qui è già stato spostato o sostituito almeno dieci volte! Mi piace che le mie stanze siano vive e in perenne movimento» dice Charlotte. E così, sullo sfondo di pareti immacolate, sfila un mix di pezzi che intreccia epoche, stili e materiali diversi, che sono la cifra stilistica della casa. Con un surplus di piante e di rattan che dà l’idea di essere in una perenne vacanza!