La lampada Parentesi [Flos €270] incornicia un divano che sembra un batuffolo candido, Raffles [De Padova, da €4.150]. A muro, la carta da parati Trapez [Borås Tapeter] che riappare nella nicchia del mobile: spunto da copiare.
La cucina, come diversi altri arredi, è disegnata su misura. Da copiare: le cassette in legno con il fondo colorato, da sistemare come quadri al posto dei pensili, e l’applique sul piano di lavoro che ruba un soffio di raffinatezza al soggiorno. Questa illumina sia verso il basso sia verso l’alto, si chiama Applique de Marseille e l’ha disegnata il celeberrimo Le Corbusier [Nemo Lighting €427].
Il bianco assoluto dei banconi lucidi riflette il tavolo Quadrato [Vitra, da €1.690], su cui giocare con piatti [Variopinte] e tovagliette [Mimma Gini] nei colori primari. I seggioloni? Gli iconici [Stokke], in un bianco immacolato.
Sul tavolo, disegnato dalla padrona di casa, si accende la lampada Splügen Bräu [Flos €398]; intorno si allineano le sedie Superleggera [Cassina] e Wishbone Chair [Carl Hansen & Son]. Ma in un angolo fa capolino un trumeau antico. E sull’ingresso fluttuano le sospensioni Aim [Flos €550 cad].
Dormeuse vintage Anni ’50, lampada Coupé 3321 di Joe Colombo [Oluce €900] e tavolino degli Eames [Vitra]. La sfumatura di azzurro di questa casa è S7.19.59 [Sikkens].
La romantica razionalità della credenza di recupero è l’ideale per accogliere mille oggetti utili. Il segreto di stile, qui, è l’interno verniciato nello stesso punto di colore della parete. Nell’angolo la lampada Toio di Achille e Piergiacomo Castiglioni [Flos €895].
Per dare il massimo risalto a una carta da parati [qui Woodsford di Nina Campbell] il trucco è estrapolarne il colore base e dipingere la parete adiacente. La cassettiera in camera, del 1937, è frutto della passione e della fantasia del nonno di Cecilia.
Un gioco di superfici pastello guida verso l’area dei servizi e valorizza, anche grazie alle mensole in legno dalla forma insolita, l’inclinazione atipica delle pareti modificate durante i lavori.
La cameretta dei bimbi riprende le sfumature neutre degli altri spazi, intercalate però da fasce di colore a contrasto. E per rendere tutto più giocoso, niente arredi elaborati: molto meglio i lettini d’ispirazione Montessori progettati dalla mamma.
Il bagno è puro decoro: dietro la vasca [Agape], la stessa carta da parati che si trova nel living [Prisma di Borås Tapeter]. E i due dipinti di famiglia danno un tocco al tempo stesso nobile e ironico. Lavabo [Pozzi Ginori].
La lampada Parentesi [Flos €270] incornicia un divano che sembra un batuffolo candido, Raffles [De Padova, da €4.150]. A muro, la carta da parati Trapez [Borås Tapeter] che riappare nella nicchia del mobile: spunto da copiare.
Una casa piena di luce: merito di uno spazio ricavato dove prima si apriva un terrazzino
Una casa con spazi e taglio datato, però con una vista fantastica. «Ho capito che avrei dovuto tirare giù tutto», così ci racconta la proprietaria di questo appartamento che dopo la ristrutturazione ha cambiato faccia.
A sorpresa, un terrazzino aveva una copertura già condonata: è così che è nata una stanza in più piena di luce. I finestroni ricavati dalla chiusura del piccolo terrazzo aprono nuove prospettive sulla città, e trasformano colazioni e pranzi informali in esperienze panoramiche.
ll soggiorno, anche grazie ai consigli della nostra stylist Vanessa Pisk, affascina con un’amalgama di suggestioni: dai quadri geometrici e modernissimi ai cuscini etnici, dai tappeti neoborghesi agli accenti nordici. Trait d’union, un pizzico di rosso acceso che serpeggia qua e là, scardinando le convenzioni.
La proprietaria di casa vive qui con il marito e due figli gemelli di 5 anni. La cameretta ha due finestre, due caloriferi, due moduli del climatizzatore. Nello spazio dei piccoli, tutto è già orientato alla loro crescita: «Quando arriverà il momento, sarà semplice costruire un tramezzo e creare due ambienti distinti, perché entrambi possano godere della dovuta privacy». Nel frattempo, l’impostazione più adatta ai primi anni si rivela in tutta la sua semplicità e vivacità: pezzi basic e funzionali, tanti vani a giorno, soluzioni ‘ragionate’ come i mini letti. E senza tradire la palette dell’appartamento, qui l’energia e le macchie di colore si moltiplicano!