Per la proprietaria gli alberghi sono una grande fonte di ispirazione per gli interni. Ha progettato questa camera come una lussuosa stanza d’albergo, con un piccola zona conversazione.
La libreria, creata accostando cinque moduli Billy [Ikea, cm 80x28x106h €29,95 cad], ha permesso di creare una galleria fotografica dove (quasi) tutti i quadri si appoggiano. Come Amelia, puoi appenderne uno centrale (questo è opera di sua nonna Gunny, ed è fatto con i pigmenti del mascara e del rossetto!).
Come si racconta nelle migliori fiabe, il letto da principessa è a baldacchino. L’idea in più, arriva dalle tende: acquistate in un mercatino, hanno un motivo floreale che riprende i vecchi tessuti Liberty
Le pareti color fango risultano rilassanti ed eleganti. Perfette con il patchwork di piastrelle in grès effetto cementina. Sedie 209 di Le Corbusier [Thonet]. Tavolo Kullaberg [Ikea, cm
110x70x75h €129,90].
La casa dell’interior designer Amelia Widell è un ‘accumulo di esperienza’: quell’esperienza che viene dalla professione, dai ricordi di famiglia e dai viaggi collezionati in giro per il mondo insieme agli oggetti.
Amante del motto ‘keep it simple’, perché semplice significa anche accessibile ha una vera passione per le case che hanno un respiro internazionale, quelle eclettiche, che non incaselli perfettamente in uno stile ma che ‘fanno stile’ di per sé. Il carnet di arredi dà vita a una classicità contemporanea che fa andare d’accordo il vecchio e il nuovo, l’Oriente e l’Occidente, i rosa e i blu del momento e i toni neutri più ‘sicuri’ e riposanti.
Ogni stanza ha un’identità definita dal colore e da un elemento centrale che espone, decora e... sorprende: la libreria diventa anche porta-quadri e reggi-piante, la cristalliera rococò ospita le scarpe e i lampadari marocchini (Amelia li vendeva in un negozio insieme al padre) sono l’elemento spiazzante.
La casa è ricca di imbottiti in velluto di cotone che sono creati e venduti da Amelia con il suo marchio Meli Meli Home. Un grande amore per questo tessuto senza tempo e che rende ricche anche le linee più semplici. Nella camera c'è persino un ’salotto’ con un tris di imbottiti diversi l’uno dall’altro: la chaise longue classica, il pouf moderno, la panchetta con le stesse impunture del letto.