Una ex fabbrica di sci del 1952 in Finlandia è stata trasformata nella casa di famiglia e la sfida è stata scaldare un ambiente dall'inconfondibile stile industriale con pavimenti, soffitti e pilastri in cemento, mattoni a vista e arredi in metallo nero.
Il pavimento in cemento levigato si scalda grazie alla presenza dei tappeti orientali, vista la grandezza dello spazio i proprietari ne hanno disposti tanti, di tutte le forme e in ogni stanza, dalla cucina, soggiorno, camere e bagno.
Semplicissima ma estremamente incisiva, la scala orchestra il gioco dei piani, oltre 350 metri quadri su tre livelli, e si articola in diverse rampe e un ampio ballatoio. Per strappare un simile elemento alla sua connotazione freddamente industriale, la proprietaria ha punteggiato l’ambiente di numerosi e stuzzicanti richiami d’attenzione, che fanno capolino un po’ ovunque. Soprammobili, quadri e composizioni floreali.
Quando ci si inoltra al piano superiore, il non-colore per eccellenza riesplode in tutta la sua nordica veemenza in un bianco totale. Che si tratti di un angolo relax, dell’ampio bagno padronale o di un’infilata di porte capaci di sostituire un tradizionale corridoio, il fondo candido sembra far risaltare oggetti ed elementi architettonici come in una moderna galleria della quotidianità. Le piante e gli immancabili tappeti contribuiscono a costruire lo charme di un’ambiente che rilegge la tinta più luminosa senza mai rimarcarne il tono più freddo e impersonale.
I muri in mattoni, che appartengono alla struttura originale e compaiono qui e là in tutti gli spazi, paiono intarsi di storia nella modernità del cemento. Ecco perché i padroni di casa li hanno desiderati e mantenuti anche nell’area più privata, la zona notte, dove scaldano disimpegni e piccoli angoli fra le camere.
La cameretta del piccolo di casa è un caleidoscopio di colori tutto l’anno: le nuances tipiche del periodo natalizio, dunque, non contagiano la spensierata freschezza di questo spazio, benché il resto della casa vibri di appariscenti elementi scenografici o timidi dettagli in cui riluce lo spirito delle Feste. Qui festoni e arredi giocano sui toni del senape, del carta da zucchero o dell’avorio: cromie inusuali per un bimbo, lontane dal classico azzurro.