Più che uno stile, il nordico è un metodo e una filosofia di vita: che lo si chiami Hygge, Lagom oppure Koselig (le intraducibili parole che descrivono quel calore familiare e confortante che può riferirsi a una casa accogliente, come a un cibo o a una serata tra amici), insegue la consapevolezza della felicità nelle piccole cose.
Con tre figli è più facile se si è rilassati. I miei mangiano sulla porcellana e se qualcosa si rompe, pazienza. Lo stesso vale per i mobili: sono tutti usati e difficili da rovinare. Sofia.
Le scelte fatte
Il suo nido di Østerbro è un esercizio di delicati equilibri che si gioca sulle essenze del legno e la fisionomia iconica di qualche pezzo di design che sta a suo agio con un sofà inglese quanto con una cucina tradizionale.
Il tocco di stile
L’involucro total white si accende di squillanti pennellate: il colore sulla sola decorazione, escludendo le pareti, funziona e crea delle belle tonalità in tutta la casa! Il bianco è la tonalità guida dello stile nordico, ma il monocromatismo alla lunga rischia di stancare. Sofia ha trovato il modo per renderlo etereo e al tempo stesso frizzante osando con i complementi: il rosso e il blu, nella zona pranzo, sono la perfetta combinazione!