I proprietari di questa casa semi-indipendente sono Carlotta Boschi e Davide Menci,
architetti dello StudioG Interior
Design di Arezzo. Vivono qui con
i due figli e il cane Nina. In questa foto, il grand living al primo piano dell'abitazione con la visuale sulla cucina.
Carlotta ha spezzato i toni chiari della zona giorno con
alcuni arredi neri, come i maxi contenitori recuperati
dall’ex negozio di mobili dei genitori. La stylist Cristina
Gigli ha ‘acceso’ l’insieme introducendo tocchi corallo. Divano modello Highlands con tessuto Kvadrat [Moroso]
e cuscini [Carlotta Oddone]. Lampada da terra Slope
[Miniforms], tavolino [Alivar], tappeto Selce [Carpet
Edition]. Macchinina vintage. Stufa [MCZ]. Sulla console vintage, anfore
con catena e rosso lava [Picta.].
La cucina riprende le linee
essenziali del living.
Una grande finestra
‘schiarisce’ il blocco
nero della colonna
frigo, forno e
dispensa. «Per
godere il più
possibile della luce
naturale abbiamo
invertito zona notte
e giorno, che ora si
trova al piano
superiore» spiega
Carlotta. Il tocco
magico? L’assenza di
pensili sopra il piano
con i fuochi, per
lasciare il muro di
pietra a vista. Cucina modello Aprile di
Piero Lissoni [Boffi] con
top in lasermat nero ed
elettrodomestici [Siemens].
tavolo con piano in resina
[Ikea], sedie in cuoio
[Kubikoff],
lampadario Aim [Flos], tende [Christian
Fischbacher]. Sul tavolo:
caffettiera [Alessi],
teiera [Mariage Frères],
vaso [Picta.].
Stoviglie e oliera [Alessi].
Nel bagno al primo piano la doccia è ‘a
scomparsa’ dietro la parete
con il mobile lavabo in abete.
Originale il mix tra
piastrelle rétro e
resina: è una scelta
di continuità tra
muro e pavimento. Rubinetti [Geda], sgabello con tessuto On The Edge [Dedar], specchio
[Maisons du Monde], scala [Casa], applique doccia [Diesel]. Resina
KK80 [Kerakoll Design House], piastrelle [14oraitaliana].
Il bagno al primo piano ospita anche la lavanderia
realizzata su misura: «È uno
spazio di servizio utilissimo
per il cambio dei bambini: in
più nasconde la zona tecnica
con la caldaia» spiega
Carlotta.
Il disimpegno che conduce alla zona
esterna della casa. «La scala in graniglia
e la ringhiera in ferro battuto sono originali,
sopravvissute ai tanti interventi fatti nei
decenni precedenti» racconta Carlotta. Come nel living, anche qui la parete è in
pietra ‘faccia a vista’ originale.
La zona d’ingresso con la
prospettiva verso la camera dei proprietari:
anticamente era la parte della casa dedicata
alle stalle. Per un miglior isolamento i muri
sono stati trattati con un intonaco antiumidità. Mobile e poltrone vintage, specchi [Blanc Mariclò], parquet
con posa francese [Idee&Parquet].
Di dimensioni generose, la cabina
armadio che serve la zona notte
padronale non solo è separata
dal corridoio da una vetrata, ma
può contare anche su una
piccola finestra interna. Copia
l’idea di sfruttare una grande
nicchia o una pertinenza di
passaggio per creare una tua
zona guardaroba. Carlotta ha
deciso di ‘sacrificare’ quasi una
stanza, una scelta obbligata
«dal fatto di avere porzioni di
pareti piccole e tante finestre che
limitano gli armadi» spiega.
Nella camera padronale: letto Husk [B&B],
tavolini Link [Miniforms], tende Wave [Mastro
Raphaël], tappeto Alfabeto [Carpet Edition], lenzuola
e cuscini [Lanerossi]. Cornici [Obi Italia], stampe [Temu]. La lampada icona è Taccia, creata
dai fratelli
Castiglioni nel
1962 per Flos.
Spazio ai bimbi! La
cameretta di Martino
e Olivia, i figli della coppia di proprietari, è ispirata
allo stile Montessori:
arredi in legno
e attività creative. Letto [Childhome, cm 90x200], lenzuola [Coincasa
e Lanerossi], tavolino artigianale, lampada Ranarp [Ikea], tappeto
[Obi Italia].
Poteva risultare rigorosa la scelta
di usare toni scuri anche nel bagno padronale.
Invece Carlotta e Davide (che non a caso sono
architetti) hanno creato un mix equilibrato
tra materiali caldi come il legno del parquet
posato a spina e freddi come le piastrelle
effetto optical e la resina nera a pavimento.
Bellissimo il mobile lavabo fatto realizzare
su misura con le ante dei cassettoni in finitura
ottone brunito. Per non ‘sporcare’ i giochi di
luce, la doccia è chiusa solo da un’anta a vetro. Sanitari [Ceramica Cielo], mobile su misura con lavabi
in Corian® e ante finitura ottone, rubinetti [Geda], lampadario [Westwing].
Rivestimenti in grès [Lea Ceramiche] e resina [Kerakoll Design House].
Immersa nella campagna toscana, la casa non
poteva non avere uno spazio outdoor...
Questo misura, in totale, 180 mq! I proprietari
hanno puntato su una grande area gazebo
divisa in zona conversazione, ‘ammorbidita’ da
un maxi tappeto in juta, e zona pranzo che
può ospitare fino a 8 persone. Perfetta l’idea
di schermare il sole con tende di colore bianco
che lasciano passare l’aria d’estate e filtrano
la luce. Il resto del giardino è per i piccoli di casa. Pergolato in legno di abete bianco con tetto in bambù realizzato su
misura. Poltroncine Madeira [Kenai Home], tappeto Boho&me
[su » tapeso.it]. Divano, dondolo, sedie, lanterna e lampadari
tutto di [Sklum]. Su misura il tavolo in legno, barbecue [Jamestown].
Grazie a un attento recupero del passato questa casa su due livelli è diventata un percorso ‘tattile’ tra materiali freddi e texture calde. Per una sorprendente sensazione relax
Una rilassante spa nella natura: era così che Carlotta e Davide, architetti 40enni, immaginavano la loro nuova abitazione nel borgo toscano di Vado (Arezzo). La casa, oggi semi-indipendente e con un grande spazio esterno, in origine faceva parte di un convento poi frazionato.
Le scelte fatte
«I lavori sono durati tre anni» racconta Carlotta. «Abbiamo rifatto fondazioni, solaio, tetto, muri portanti, rivisto le altezze e ‘ribaltato’ zona giorno e notte».
Il tocco di stile
La pietra originale riportata alla luce sulle pareti dà agli ambienti uno stile rustico-materico, ben mixato con materiali moderni come la resina dei pavimenti. «Amo le texture scelte da Cristina Gigli» dice Carlotta. «Ha acceso gli ambienti con tocchi di mattone che scaldano i metalli già presenti in casa».
styling Cristina Gigli foto Studio Daido testi Sara Peggion