I proprietari di questa casa nell'oristanese, in Sardegna, sono Robert Losonsky e Edith Wassenaar: abitano nei Paesi Bassi ma qui hanno il loro pied-à-terre per l’estate. Nell'open space che accoglie salotto e cucina c'è spazio per una penisola, un tavolo tondo. E un mini-frigo perfettamente incastonato tra i piccoli tramezzi che reggono il piano.
Dalla poltrona ai cuscini, dal tappeto al cesto decorativo a parete... è tutto un rimando di fibre naturali. Il soppalco in legno di castagno serve da camera da letto – aperta sul living – ed è stato costruito da Edith e Robert. Il legno avanzato è stato poi impiegato per le finiture della cucina. Poltrona simile a Kern [Deghi], e Diah [Casa]. Un tappeto rotondo in juta? Guardai modelli Keren, Neferet e Drak [Sklum, ø 145]. E per un tavolino basso in marmo, Mabel [Westwing]
Gli infissi possono essere un modo alternativo per ‘pennellare’ gli interni: azzurri se fuori c’è il mare, verdi se dai vetri occhieggia la campagna... La struttura della credenza è stata ricavata utilizzando l’arenaria recuperata dalla vecchia facciata. Lo stesso materiale è stato usato anche in cucina.
«L’ispirazione per i materiali? Artigianato locale e materiali naturali. Il piano della cucina e i davanzali delle finestre sono realizzati con una bella pietra locale, il Biancone di Orosei. Abbiamo deciso di acquistare le lampade dal nostro vicino di casa, un pescatore in pensione che produce ancora
reti da pesca originali. Abbiamo anche recuperato antichi cesti che erano usati per essiccare frutta e pasta e oggetti in ceramica e sughero di seconda mano, per un tocco più autentico» racconta Edith.
Desideri una sospensione con un look ‘da reti da pesca’?
Guarda Z1 Suspension [Ay Illuminate]. Sgabelli in metallo bianco come il modello Elton [Sklum]. Per cappa e forno dall’estetica high-tech, guarda le proposte su » silverline.com
Non c’è posto per la tavola da surf? Appoggiata alla parete diventa un oggetto décor. Tavolo Tulip, design Eero Saarinen [Knoll], sedie simili a J Series 77 [Hay] e J46 by Poul M. Volther [FDB Møbler].
Un’idea stupefacente quella
di installare una scala pieghevole [dell’azienda tedesca Klapster,
» klapster.de] che si può anche configurare e montare da sé: quando non serve, sparisce sul muro! Gli elementi delle scale sono realizzati generalmente in betulla multistrato di alta qualità e possono essere forniti con diversi rivestimenti superficiali.
In camera da letto, a vista sul soppalco: cassettiere Malm a 6 cassetti [Ikea], stand appendiabiti simile a Rigga [Ikea]. Per un copriletto estivo, cerca nell’ampia collezione Nettare su » fazzinihome.com.
Edith e Robert hanno affittato il loro appartamento più grande, che si trova in un quartiere elegante dell’Aia, per poter vivere in una piccola casetta di pescatori del 1878, sempre nella stessa città, e in quest’ultima sistemazione sarda. Hanno messo in atto quello che loro chiamano ‘ridimensionamento’ e ‘semplificazione’. Iniziando anche dall’armadio...
Il layout stretto e lungo del bagno è stato ottimizzato prevedendo una quinta muraria che crea una nicchia doccia e su cui si aggancia il lavabo in pietra arenaria (in realtà l’acquasantiera di una chiesa). Sotto, i blocchi di pietra arenaria come quelli usati per costruire la cucina sostengono un piano di legno grezzo e ospitano dei cestini contenitori. Cerchi un grès dall’estetica rétro? Guarda le collezioni di [Nanda Tiles] in vendita anche sul sito » etoffe.com. Il set di 3 specchi rotondi Lacie è su [Westwing].
Se desideri infissi e persiane che abbiano una colorazione come questa e un’estetica rétro devi optare per il vero legno e comunicare al tuo falegname un codice colore RAL o NCS. Esistono poi aziende industriali che sono in grado di progettare l’infisso in modo artigianale, permettendoti varie personalizzazioni. Se desideri nuance di colore simile, prova NCS S 1030-B o NCS S 0540-B.
Una casetta sul mare trova nuova vita grazie a una coppia innamorata della Sardegna. Lo stile scelto? Un mood minimal di materiali rustici e colori naturali. E tante idee furbe: c’è anche la scala che... scompare!
Edith e Robert stanno girando la Sardegna con il camper in cerca del mare perfetto per praticare surf e nei pressi di Mandriola, nell’oristanese, si imbattono in una casa degli Anni ’60: il paradiso naturale in cui è immersa li convince all’istante all’acquisto, anche quando scoprono che le pareti di arenaria non sono più solide come un tempo e che la casa va del tutto ricostruita...
Le scelte fatte
«La sfida è stata costruire in modo ecologico e rustico: volevamo materiali naturali e locali. Per esempio, la lana di pecora per l’isolamento, travi a vista di castagni locali e l’intonaco di gesso originale» raccontano.
Il tocco di stile
Molto azzeccata in questo contesto la scelta di dipingere gli infissi color mare e di valorizzare le finiture in pietra arenaria, recuperata e utilizzata per la nuova cucina e la dispensa.