PRIMA: Così si presentava
la zona del camino prima dell’intervento. Poltrone con un pesante tessuto damascato, mobili disposti alla rinfusa, travi scure, piastrelle di cotto. L’effetto
era spoglio e freddo perché mancava
un progetto décor.
Le nicchie ai lati del camino ospitano due faretti. «Creano un effetto molto suggestivo e risolvono il problema dell’illuminazione diffusa nel soggiorno: alle travi non
si possono appendere lampadari!» dice l’architetto Costanza Santovetti.
Cucine con ante a telaio simili a quella delle foto sono i modelli Carattere [Scavolini], Romantica [Febal], Milano [Veneta Cucine], Hera [Snaidero] e Tabia [Maistri].
Lampada pendente E27 [Muuto € 79]; letto a baldacchino in ferro realizzato su disegno dell’architetto Santovetti. Per modelli simili visita i siti manomano.it e westwingnow.it
Lampada col filo Minimal, da spostare dove serve. Puoi comporla da te su creative-cables.it. Cerchi comodini simili a quello qui sotto? Li trovi su westwingnow.it oppure c’è il modello Nottingham [su laredoute. it, cm 35x35].
«Per rendere luminoso il bagno, ho sostituito le piastrelle con un rivestimento in resina color sabbia che si abbina ai toni miele del travertino utilizzato per il lavabo e la doccia»
spiega l’architetto Santovetti.
In questo appartamento in un palazzo del '500 non si poteva intervenire sulla struttura. Per renderlo luminoso la soluzione sono stati i colori: scopri che bellele travi dipinte e quel punto di verde chiarissimo che sostituisce il bianco.
Romana trapiantata a Milano da 15 anni per amore del marito Alberto, Benedetta cercava un pied-à-terre nella città natale, per poter tornare ogni tanto alle sue radici. «L’ho trovato in un palazzo in via dei Coronari: la zona conserva il sapore della vecchia Roma, quasi un piccolo villaggio dove ci si sposta a piedi ascoltando il suono dei passi sul selciato» racconta. «Era autunno e nel cortile con la facciata ricoperta di edera si respiravano pace e silenzio: era il nido che sognavamo!».
Le scelte fatte
L’appartamento, di circa 60 mq, si trova al secondo piano, ma le travi e i mobili in legno scuro lo rendevano buio e poco accogliente. In più, il vincolo delle Belle Arti impediva qualsiasi modifica strutturale. Benedetta ha deciso, insieme alla sorella architetto Costanza Santovetti che ha curato la ristrutturazione, di illuminare gli ambienti con interventi soft come le travi ridipinte di bianco e il pavimento in rovere chiaro.
Il tocco di stile
L’uso del verde salvia e del terracotta nella palette degli arredi è una scelta ispirata ai colori del cortile che si vede dalle finestre: ha aggiunto una nota moderna e giocosa... e ha moltiplicato la luce!