L’ex mansarda
al piano superiore, sottotetto utilizzato in origine come deposito, ora ospita lo studio di Sabina: è qui che realizza
i video, si occupa delle consulenze di interior e dà vita
ai progetti fai-da-te. Protagonista di questo ambiente
è la vetrata industrial in ferro e vetro che racchiude come uno scrigno
il terrazzino a tasca affacciato sui tetti. Al total white delle pareti e del soffitto a spiovente, Sabina ha abbinato un mood jungle, dove le piante si mixano alla scenografica wallpaper botanica.
Divano modulare Jax Couch [HKliving] con cuscini in velluto [su zigzagshop.it]. Tavolino in paglia di Vienna [Sklum, ø cm 57,5x50,5h], tappeto [Westwingnow] con maxi cuscini in velluto muschio Lelièvre [Nuance Interni Tessili].
I ritratti a olio e i dipinti di rose francesi dell’800 dedicati alla mamma sono appesi senza cornice. «Molti quadri avevano cornici dorate barocche, ma non è il mio stile», dice Sabina.
«Ho preferito appenderli nudi, come se il pittore avesse appena dato l’ultima pennellata».
Poltrona Lady Anni ’50 in velluto rosa, design Marco Zanuso [Cassina] con cuscino a spicchi[ Christina Lundstreen]. Credenza Loreto in rattan [Maisons du Monde, cm 125x43x80h].
Nel 2001, a New York, Sabina cattura in uno scatto una poltrona abbandonata per strada. «Sembrava una vecchia signora in abito a fiori, in attesa del
bus» racconta. Anni dopo, da un rigattiere, Sabina trova una poltrona simile: eccola, sotto
la foto scattata a NY, con il lampadario Sputnik Anni ’70.
L’austero camino in marmo con lo specchio Mid Century andava decorato. Sabina ha scelto un mix di barattoli vintage in vetro per le caramelle con fiori, rami e bacche. «Mi piace dare una seconda vita agli oggetti di recupero», dice,
«e ai classici bouquet di fiori preferisco mazzolini scomposti».
Per Sabina appendere quadri, specchi e piatti a parete è un’arte, che cela
un trucco. Copialo anche tu: appoggia a terra un foglio di carta in misura della porzione di parete da decorare e fai le prove di composizione. Disegna il contorno dei piatti e segna il punto esatto dove piantare il chiodo. Ferma il foglio sulla parete con nastro adesivo di carta e riporta i segni per i chiodi.
Coppia di poltroncine Circle Chair Anni ‘60 [Yngve Ekström]. La parete
è dipinta con la pittura decorativa Oval Room [Farrow&Ball]. Collezione di specchi in rattan, simili da [Maisons du Monde], [La Redoute], [Leroy Merlin].
La collezione di piatti, souvenir
di viaggio e dei momenti speciali, orna come un murales la parete della cucina. Appesi sopra la cucina in acciaio piatti [Ilaria.I], [Anthropologie], [Bitossi Home].
Attorno al tavolo Tulip [Knoll]: coppia di sedie Anni ’50 di Carlo Ratti [Intondo], sedia Medea di Vittorio Nobili per Fratelli Tagliabue [Pamono], coppia di sedie Side Chair di Harry Bertoia [Knoll], sedia in vimini di Gian Franco Legler [Pamono].
«Se una casa ha la sua personalità, evolve con noi: basta giocare con gli abbinamenti
di colore o spostare gli arredi per creare nuovi modi di vivere una stanza» spiega Sabina.
Riproducono fiori Anni ’30 le stampe che incorniciano
il mini angolo lettura. Yotal rétro con la console Anni ’60 in stile Ico Parisi e la sedia Boomerang Anni ’50 di Carlo De Carli.
Nuova tinta malva e inserti di wallpaper per
la vecchia vetrina in legno scuro. «Ho deciso
di oscurare i vetri con la carta da parati per nascondere i vestiti all’interno», racconta Sabina, «e per creare un match con la parete jungle del letto.
Il divanetto a fiori Anni ’50, acquistato al Mercatone dell’Antiquariato dei Navigli di Milano (si tiene ogni ultima domenica del mese) e conservato con il tessuto originale, è perfetto sulla parete grigio chiaro. Le stampe di farfalle vengono da libri del primo ’900.
Wallpaper Tangled Jungle [Photowall Sweden]. Sul comodino a semicerchio Anni ’50 [Intondo], lampada da tavolo Kumu in vetro bianco [Hübsch, ø cm 23x28h].
Insetti 3D
in cartone riciclato [Studio Roof], lampada fungorosa [Egmont Toys, su Smallable, ø cm 15x28h], tappeto crochet [Maisons du Monde, ø cm 80].
CasaFacile > Case > Ispirazioni > Quando la casa parla di te: i segreti della home stylist per una casa che ti rispecchi
Lo stile Boho-chic per Sabina? Meno hippy e più urbano. Punti di forza: lo studio del colore, spazio alle collezioni del cuore, la ricerca e la personalizzazione degli arredi vintage. Qui tutto insegna a creare una casa che ci rispecchi.
Il parquet che scricchiola, le ampie vetrate, il ballatoio, gli abbaini e la vista su tetti e comignoli. È stato amore a prima vista quello di Sabina per questo appartamento agli ultimi due piani di una casa di ringhiera milanese, affacciata sul Naviglio Grande.
Le scelte fatte
«La casa era già ristrutturata – racconta Sabina – ho sostituito il pavimento in ardesia della mansarda con un parquet a spina di pesce e valorizzato gli infissi originali, come le porte vecchia Milano e il camino in marmo». Per dare personalità, Sabina si è dedicata allo studio dei colori e alla decorazione. «La palette l’ho costruita partendo dal verde salvia e dal terracotta rosato» racconta. I due colori rimbalzano qua e là, con armonia, in tutta la casa: dalle pareti, ai cuscini, alla carta da parati.
Il tocco di stile
Mobili e arredi vintage collezionati negli anni, oggetti curiosi e pezzi trasformati convivono con interventi décor.