Nel grande living,
i tappeti dalle tonalità speziate [Opaline] provengono dai viaggi in terre esotiche: India, Cina ma anche la più vicina Marrakech. Mini & maxi, le righe sono la base per un look
da bazar chic, con cuscini floreali e piante ad alto fusto.
Come dividere il loft? Qui il progetto ‘taglia’ e tratta il layout a zone e ognuna ha una funzione e un colore: in fondo, due pareti di vetro schermano la stanza tv e, in alto, la cameretta.
La cucina è stata spostata dentro il living, per recuperare lo spazio inutilizzato. Il suo total green crea un ‘settore’ a sé e si slega dalla zona relax. I marmi spaiati, le celebri sedute in bambù di Vico Magistretti e il ferro della base
del tavolo, compongono una palette materica di grande effetto. Candele e tovaglioli [Opaline], brocca [Madras].
Una veletta in più offre l’aggancio giusto alle mensole
e si trasforma in una nicchia: dentro si ordinano foto di famiglia, statuette e tanti ‘reperti’ raccolti in giro per il mondo. Hai notato che si trova proprio a fianco del letto? È un’idea da copiare per sostituire un comodino o riempire una parete che risulta troppo vuota.
Sul divano letto, tessuto etnico Jaipur e copertina [Opaline]; a parete, disegni Madhubani provenienti da Delhi. cavallino simile al mod. ‘Emmy cavallo a dondolo’ [Pink or Blue € 156]. tappeto [Opaline].
Lettino in legno a forma di casetta [Vibel]. Altri sono Bucolique [Maisons du Monde € 449] o Aria, un modello che si ispira alle teorie pedagogiche di Maria Montessori [Babylodge € 599].
Un grande spazio open, moderno e cosmopolita, con tante idee che mixano oriente e occidente. Da copiare per aggiungere... un po' di pepe alla nostra casa!
Ingrun Von Keudell ha passato l’infanzia in India, ma è tedesca di nascita e italiana per amore: da questo melting pot è nato Opaline (‘gioiello’ in sanscrito), il suo brand di moda etica e sostenibile, come la pregiata seta che ottiene riciclando i sari dismessi. Siamo andati a trovarla nella sua casa di Milano, un loft ricavato dalla parcellizzazione di un edificio che nei primi del ’900 serviva al ricovero delle carrozze.
Le scelte fatte
Gli spazi del loft, che rischiano di risultare un po’ dispersivi, sono stati ‘divisi’ dai colori e da mega-pareti vetrate. La casa è stata progettata a zone e ognuna di queste ha una sua nuance.
Il tocco di stile
Nonostante la struttura così metropolitana, i tanti ricordi di viaggio, le grandi piante rigogliose e gli arredi in stile etnico hanno regalato un calore esotico che non è mai finto o fuori posto.