Dopo 20 anni passati in giro per l’Africa, lavorando come agronomo per la FAO, Davide ha scelto di tornare a Palermo con la figlia Isabella Kiki, nella casa che i suoi genitori, gli architetti Umberto e Isabella Signa, hanno acquistato in un palazzo costruito alla fine del Settecento dalla nobiltà siciliana: l’edificio versava in uno stato di degrado e il processo di riqualificazione è partito proprio da qui...
Le scelte fatte
Il restauro ha riportato alla luce i dettagli originali: dai pavimenti maiolicati ai conci di tufo calcareo che appartengono a Porta Carini, le cui decorazioni murarie cingono persino il terrazzo incassato nel suo pilone. Da lì, la vista mozza davvero il fiato!