Ispirazioni

Stanze d’epoca da vivere con semplicità

Elisabetta ha fatto del mix&match il suo segno distintivo. Tra soffitti affrescati, volte, mobili di recupero e pezzi di design, spuntano tocchi creativi a sorpresa. Tutti da scoprire e da copiare!

Un lavoro a quattro mani quello realizzato da Elisabetta e dal compagno Giuliano, architetto, per ridisegnare l'appartamento di famiglia al piano nobile di un palazzo di fine ’800 a Torino. «Studiando dove posizionare la cucina, abbiamo progettato il resto della casa», racconta Elisabetta.

Le scelte fatte

L’isola della cucina è pensata come un grande tavolo da lavoro, con i fuochi e il forno a scomparsa nella box di legno decorata con la carta da parati. Il resto della cucina, in total white, sembra scomparire sulla parete, in un’alternanza di pensili, dispense e spazi contenitivi chiusi e a giorno. Per mantenere la linea e lo stile originali della casa, oltre al recupero degli affreschi a soffitto, Elisabetta e Giuliano hanno deciso di non interrompere il disegno delle volte.

Il tocco di stile

Molti arredi sono stati acquistati negli anni al Balon, lo storico mercato dell’antiquariato, del vintage e del collezionismo di Torino, e ridipinti o del tutto trasformati. I pezzi di design, i tocchi giocosi, come la poltrona sospesa, le collezioni di gabbiette e ceste e i quadri a pois, creano un mix festoso, semplice, senza pretese ma pieno del calore della creatività. «Personalizzare la propria casa è una lenta ricerca di cose belle che si lasciano trovare un po’ alla volta e che caratterizzano uno stile» dice Elisabetta.

Testi

Elisabetta Viganò

Foto

Barbara Corsico/Living Inside