Può essere impegnativo rimaneggiare un appartamento del ’700 dall’impianto classico: ma il proprietario non si è perso d’animo e con l’aiuto dello studio Puntozero Architetti, più il tocco della nostra stylist Cristina Gigli, è riuscito nella missione relooking!
I primi schizzi sulle tavole di progetto hanno evidenziato l'ampliamento della zona giorno: una camera da letto e il suo bagno sono stati trasformati nelle attuali sala da pranzo e cucina. Mentre il bagno, separato dal living con un’anticamera, è stato incapsulato in un ‘box’ di marmo. Dare più spazio al soggiorno ha permesso di inserire alcuni mobili in radica, ‘ingombranti’ per stazza e per stile, a cui non si voleva rinunciare visto che sono un carissimo ricordo di famiglia.
Scelte di stile
Pareti total grey e parquet a spina di pesce preparano la base perfetta per questo stile classico che trova la sua cifra (maschile) in due materiali forti e onesti: il marmo, sempre scuro e statuario e il ferro, piegato a fuoco per la scala, le porte e le librerie e che aggiunge una variante di sapore industrial. Per separare la cucina dalla zona pranzo senza interrompere la continuità di un soffitto ‘importante’ è stata inserita una porta scorrevole che rimane a vista grazie alla parete di vetro innestata tra la trave in ferro della porta e quella di castagno, sopra. Di grande impatto il contrasto tra materiali: il legno chiaro del soffitto, il vetro della parete, il metallo ossidato delle porte scorrevoli.
L'idea in più
I mobili in radica di noce e in palissandro si ambientano bene a piccole dosi (i pezzi della ex sala da pranzo sono stati ripartiti tra due stanze) e se si sdrammatizzano con nuances fredde (come grigio+viola) e abbinamenti di design. Con questi accorgimenti si salvano gli arredi di famiglia senza pregiudicare la ‘freschezza’ del restyling.