‘La camera chiara’ è un singolare evento nato a Parigi e portato a Milano dalla gallerista Rossana Ciocca, una sorta di flash mob urbano: centinaia di persone che pranzano insieme per la strada tutti in... total white! Laura si è certo ispirata a questa idea per allestire la zona pranzo (tavolo Capriata di Carlo Cumini per Horm, sedie Tolix e, a sin, mobile di famiglia dipinto di bianco; in fondo, poltrone Crinoline di Patricia Urquiola per B&B, pouf Alseda di Ikea).
Un’antica tradizione irlandese vuole che, per rischiarare il cammino di Gesù bambino e della sua Famiglia, i piccoli di casa mettano sulla finestra un lumicino dentro una rapa bianca... I tuberi che Laura coltiva con cura ne ricordano la poesia! Dentro un elegante vaso bianco, anche una rapa riesce a diventare... chic!
Ciotole, posate e portalampade in porcellana sono un’idea del gruppo di design Giovelab (www.cargo collective.com/giovelab), attivo nell’organizzare ‘white dinners’ a Milano. Perché non curiosi tra le sue linee oggetti in cerca di idee per i tuoi candidi decori (e regali)? I due portacandele bianchi sono invece di Atipico, i delicati bicchieri decorati sono di Côté Table.
La cucina si affaccia sulla veranda: una vera e propria oasi di luce (e clorofilla) nel cuore di Milano! Anche all’interno i materiali naturali sono i prediletti, come i vasi di sughero o il tappeto in juta (di Tappeti Contemporanei). Lo sapevi che la juta è al primo posto nella classifica dell’arredo green? Biodegradabile al 100% e riciclabile, questa fibra vegetale, normalmente usata per il trasporto di patate o caffè, è la più economica in assoluto! Potresti usarla in modo originale, come centrotavola per il pranzo di Natale, magari con sopra il pizzo della nonna, o per avvolgere vasetti e candele...
Anche l’essenziale letto a baldacchino Moheli (Paola Navone per Orizzonti) corrisponde alle idee-base di Laura in fatto di casa. Delimitare sì, chiudere gli spazi no! Questo è il lato di ‘lui’, come testimoniano pochi, essenziali oggetti: sul tavolino, soltanto un libro e la radiosveglia stile ‘vintage’ Model Three di Tivoli Audio (€ 349).
Per chi pensa che il loft sia un genere di casa un po' freddo... eccone uno fatto di materiali caldi e di tanto bianco
Laura, da brava milanese, ha una vita frenetica: sempre di corsa in giro per la città con la sua bicicletta e i suoi mille impegni. A casa ha sempre sognato di trovare l’esatto contrario: un luogo semplice e disteso, dove si respirino pace e freschezza. Il passato di studentessa dell’Accademia di Brera e la sua passione per l’interior design le hanno permesso di trasformare la sua casa in un sereno e luminoso riparo dove può togliersi di dosso il traffico e lo smog cittadino, immersa nella purezza del bianco che fa da sfondo alle tante piante dell’appartamento. Ricavato da un vecchio club di bocce, il loft di Laura si sviluppa in un grande open space su un unico livello che, rasserena le giornate grazie agli alti soffitti, nella parte soppalcata del piano superiore ospita la zona notte. Una deliziosa serra comunica col terrazzo: il suo luogo prediletto che ama condividere con il marito, la figlia e il gatto... bianco.