La pergola in doghe di cedro disegna un’onda che segue sia le curve della piscina sia quelle dell’edificio: questa copertura ricorda quelle disegnate negli Anni ’50 da Walter S. White per la sua celeberrima Wave House, un manifesto modernista!
Ispirandosi alle luminosissime
case californiane di Palm Springs, Caroline ha optato per una resina bianca che si estende senza soluzione di continuità tra interni ed esterni e grandi vetrate che offrono un contatto visivo costante con l’esterno. La visione modernista fonde sempre architettura, paesaggio e comfort abitativo.
Nel living, la maggior parte dei mobili progettata da Caroline riesce a caratterizzare ogni stanza e a sfruttare gli spazi giocando con le altezze e le curve della ’torre’. Gli armadietti e le pareti sono rivestiti in teak o laccati con toni bianchi
e turchesi, il divano segue l’onda...
Questo divano è un su misura, ma se cerchi divani curvi guarda questi modelli: Oltremare [Saba Italia], Rico [Ferm Living], Morten [Eichholtz] o Julep [Tacchini] tutti su [ShopMohd].
A fianco, poltrone Lady di Marco Zanuso [Arflex].
«Nelle case senza un’impronta storica, la decorazione colorata e giocosa, chic e senza tempo, è un modo per appropriarsi dei luoghi con un tocco di eclettismo».
Sgabelli in stile Bertoia trovati da un antiquario a Barcellona. sospensione Chandelier Tortora [Eichholtz], poltrona blu mod. Saturne di Geneviève Dangles e Christian Defrance del 1957, rieditata da [Burov].
Nonostante il lampadario di foggia elegante, gli sgabelli e gli altri dettagli in oro, lo stile rimane fresco e giocoso, ed è esattamente in tono con quello personale della proprietaria. Un appunto lo meritano anche gli accessori, che non sono mai soprammobili e basta, ma ceramiche e vetri d’epoca presi nei mercatini.
La cucina disegnata da Caroline, ha quasi l’effetto di un mobile da soggiorno che marca stretto il perimetro curvo dell’edificio: i pensili e le basi alternano
il teak (un’essenza usatissima nello stile Mid Century) a inserti bianchi
e verde Tiffany; gli elettrodomestici spariscono dentro un’armadiatura cannettata...
Anche i pensili, realizzati con pannellini scorrevoli e il foro-maniglietta Anni ’50, sono... poco pensili! Tutti elementi da copiare per fare un salto indietro nel tempo!
Nella camera padronale, il letto si incassa ai fianchi di due armadi che rendono le profondità più armoniche, grazie al legno curvato e cannettato che alle spalle della testiera in muratura si fa ’boiserie’.
Specchio Stockholm [Ikea]. Ecco un piccolo ma pratico angolo studio ricavato in un'altra camera da letto a un livello inferiore rispetto al resto della casa.
Nel 1945 la rivista losangelina ‘Arts&Architecture’ lancia e finanzia il programma delle Case Study Houses per rispondere al boom edilizio postbellico con la costruzione di case-prototipo che innovano la tipologia della casa residenziale americana. Sono nate così le più grandi icone del Modernismo Californiano: una storia
che prosegue in tutti i progetti che vi si ispirano ancora oggi, come questo.
Da una bizzarra costruzione a forma di torre andata in rovina, Caroline ha creato una casa che si ispira alle ville icona di Palm Springs.
La piscina è un occhio blu cobalto che riflette il sole della Baia di Roses, in Costa Brava: sì, siamo in Spagna, anche se il progetto di Caroline Fau Deffis omaggia la celebre architettura modernista californiana degli Anni ’60 a Palm Springs. «Quando mio marito ha detto di voler acquistare, ero contrariata. Come interior designer, mi piace rispettare le peculiarità storiche degli edifici su cui lavoro, sono il valore aggiunto. Questa invece non era neanche una casa, ma una strana ‘torre’ in blocchi di cemento abbandonata da vent’anni, senza finestre né pareti divisorie, circondata da un giardino pieno di macerie. Per me, stavamo comprando la casa più brutta della Costa Brava, senza una storia da raccontare. Poi, mi sono lasciata coinvolgere da questo gioco e ho capito che, a volte, non avere una storia aiuta la creatività».
Le scelte fatte
L’intuizione arriva dallo stile modernista, dove interni ed esterni diventano un unicum: in questa torre dai volumi straordinari, Caroline ha pensato un piano superiore come spazio abitativo principale e una piscina su cui si aprono molte vetrate.
Il tocco di stile
Il motivo curvo dei mobili in teak o laccati in bianco e blu non è semplicemente un vezzo estetico: serve per seguire le rotondità della torre!