L’uso combinato di resina a pavimento, vetrata, scaffalature in metallo (industrial) con divano rosa e poltroncina multicolor (girly) dà molto carattere.
Divano Couch [Arflex], lampada da parete Lampe de Marseille, disponibile anche in misura ridotta [Nemo Lighting € 786]. Un tappeto simile a quello che vedi in foto? Guarda i modelli Tapis Pompei, Tapis Marrakech, Tapis Ksar, Tapis Sifnos tutti di [Toulemonde Bochart].
La panchetta? Un vintage che Katia ha recuperato.
La porta scorrevole in rovere è realizzata su misura: al suo interno sono nascoste sia lavatrice che asciugatrice. I piccoli listelli distanziati assicurano un’adeguata aerazione
Nonostante sia stata ripensata nella distribuzione degli spazi, la casa non ha perso i soffitti alti, le porte a doppio battente, le finestre con gli scuri interni, le stanze che si aprono una sull’altra e tutti
i dettagli distintivi della sua epoca. Mobile per ufficio vintage [Schirolli].
Sanitari Montebianco [Pozzi Ginori], specchio da parete a trittico [Chehoma], carta da parati che richiama i modelli Byron 94, Contemporary Restyled-Lily e New Contemporary- Palm Leaves di [Cole & Son].
Parati in bagno?
Hai due possibilità: puoi scegliere una carta ‘normale’ e proteggerla con un finish invisibile e opacissimo [vedi Extra matt finish W-340-P2 di The Paint Makers] che la rende impermeabile all’acqua se a contatto con i soli sanitari (come in questo caso); oppure puntare a una wallpaper waterproof [cerca la linea Glass di LondonArt], adatta persino all’interno della cabina doccia!
Rigenerare il vecchio, sperimentare il nuovo. Katia l'ha fatto in soli 80 mq, intrecciando stili e nostalgie e giocando con un inaspettato divano rosa!
Dopo cinque anni a New York, Katia è tornata a Milano e ha iniziato a cercare casa. Alla fine l’ha trovata al terzo piano di un edificio degli Anni ’30, 80 metri quadrati in un quartiere à la page. Ma è alla nostalgia della Grande Mela e del suo ristorante del cuore, Indocine, che ha dedicato il progetto del bagno, una piccola scatola rivestita di carta che ha tutto il sapore di un salottino d’oriente.
Le scelte fatte
Katia si è concessa un refresh del layout – ridisegnando la pianta con un soggiorno aperto – senza però cancellare l’assetto signorile.
Il tocco di stile
Il suo rétro ha dentro un mix di stili: un po’ industrial un po’ girly, un po’ parigino, un po’ zen. Quante case possono esserci in una?