Ho trovato questo appartamento nel 2013. L’annuncio lo descriveva come una ‘casa sui tetti del centro storico di Modena, con camera da letto in altana’. L’ho subito amato per la sua struttura mossa, su 3 livelli uniti da larghi gradini in rovere, e per quella che più che una camera da letto è un nido segreto fra tegole rosse e buffi comignoli.
Gli ambienti erano frutto della progettazione di un architetto, suo ideatore e primo inquilino negli Anni ’90, periodo di cui la casa custodisce il segno nella parete di vetrocemento della cucina, nella doccia mosaicata e nella piccola ma organizzata cabina armadio. Quando sono subentrato, ho subito alleggerito il tutto sostituendo il vecchio parquet con uno più chiaro e opaco, cambiando i pensili dalla cucina con mensole più ariose, riverniciando di bianco la porta d’ingresso e le travi, posando un rivestimento di mattoni irregolari e aprendo un secondo lucernario nella zona giorno.
Le scelte fatte
Con l’aiuto fondamentale della stylist Giovanna Fra, ho ottenuto l’effetto relax e luminosissimo del total white, ‘acceso’ però dai tocchi di colore portati da accessori e tessili. Gli arredi ‘fissi’ ora sono mossi da complementi di design che danno una nuova armonia al tutto.